Martedì della XVII settimana del T. O.
Prima
lettura
Dal libro
dell’Èsodo
In
quei giorni, Mosè prendeva la tenda e la piantava fuori dell’accampamento, a
una certa distanza dall’accampamento, e l’aveva chiamata tenda del convegno;
appunto a questa tenda del convegno, posta fuori dell’accampamento, si recava
chiunque volesse consultare il Signore.
Quando Mosè usciva per recarsi alla tenda, tutto il
popolo si alzava in piedi, stando ciascuno all’ingresso della sua tenda:
seguivano con lo sguardo Mosè, finché non fosse entrato nella tenda. Quando
Mosè entrava nella tenda, scendeva la colonna di nube e restava all’ingresso
della tenda, e parlava con Mosè. Tutto il popolo vedeva la colonna di nube, che
stava all’ingresso della tenda, e tutti si alzavano e si prostravano ciascuno
all’ingresso della propria tenda.
Il Signore parlava con Mosè faccia a faccia, come uno
parla con il proprio amico. Poi questi tornava nell’accampamento, mentre il suo
inserviente, il giovane Giosuè figlio di Nun, non si allontanava dall’interno
della tenda.
Il Signore scese nella nube [sul monte Sinai], si
fermò là presso di lui e proclamò il nome del Signore. Il Signore passò davanti
a lui, proclamando: «Il Signore, il Signore, Dio misericordioso e pietoso,
lento all’ira e ricco di amore e di fedeltà, che conserva il suo amore per
mille generazioni, che perdona la colpa, la trasgressione e il peccato, ma non
lascia senza punizione, che castiga la colpa dei padri nei figli e nei figli
dei figli fino alla terza e alla quarta generazione».
Mosè si curvò in fretta fino a terra e si prostrò.
Disse: «Se ho trovato grazia ai tuoi occhi, Signore, che il Signore cammini in
mezzo a noi. Sì, è un popolo di dura cervice, ma tu perdona la nostra colpa e il
nostro peccato: fa’ di noi la tua eredità».
Mosè rimase con il Signore quaranta giorni e quaranta
notti, senza mangiar pane e senza bere acqua. Egli scrisse sulle tavole le
parole dell’alleanza, le dieci parole.
Parola di
Dio
Salmo
responsoriale
Misericordioso
e pietoso è il Signore.
Il Signore compie cose giuste,
difende i diritti di tutti gli oppressi.
Ha fatto conoscere a Mosè le sue vie,
le sue opere ai figli d’Israele.
Misericordioso e pietoso è il Signore,
lento all’ira e grande nell’amore.
Non è in lite per sempre,
non rimane adirato in eterno.
Non ci tratta secondo i nostri peccati
e non ci ripaga secondo le nostre colpe.
Perché quanto il cielo è alto sulla terra,
così la sua misericordia è potente su quelli che lo
temono.
Quanto dista l’oriente dall’occidente,
così egli allontana da noi le nostre colpe.
Come è tenero un padre verso i figli,
così il Signore è tenero verso quelli che lo temono.
+ Dal
Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù congedò la folla ed entrò in casa;
i suoi discepoli gli si avvicinarono per dirgli: «Spiegaci la parabola della
zizzania nel campo».
Ed egli rispose: «Colui che semina il buon seme è il
Figlio dell’uomo. Il campo è il mondo e il seme buono sono i figli del Regno.
La zizzania sono i figli del Maligno e il nemico che l’ha seminata è il
diavolo. La mietitura è la fine del mondo e i mietitori sono gli angeli. Come
dunque si raccoglie la zizzania e la si brucia nel fuoco, così avverrà alla
fine del mondo. Il Figlio dell’uomo manderà i suoi angeli, i quali
raccoglieranno dal suo regno tutti gli scandali e tutti quelli che commettono
iniquità e li getteranno nella fornace ardente, dove sarà pianto e stridore di
denti. Allora i giusti splenderanno come il sole nel regno del Padre loro. Chi
ha orecchi, ascolti!».
Parola del
Signore
Preghiera
dei fedeli
La nostra preghiera si unisce a quella della Chiesa
che celebra e rinnova il mistero della morte e risurrezione di Cristo. Con lui
innalziamo a Dio le nostre suppliche, dicendo:
Ascolta, Signore, la nostra preghiera.
Perché la comunità cristiana, assistita dallo Spirito
di verità, accolga e valorizzi tutto ciò che è buono, vero e giusto. Preghiamo:
Perché i governanti e i pubblici amministratori
collaborino alla diffusione del regno di Dio promuovendo gli ideali della
giustizia e della pace. Preghiamo:
Perché i responsabili dell'opinione pubblica
favoriscano la crescita delle persone, educandole alla distinzione del bene e
del male. Preghiamo:
Perché coloro che soffrono per la presenza operante
del male nel mondo, incontrino fratelli che li illuminano e li incoraggino.
Preghiamo:
Perché ciascuno di noi, con il discernimento e il
rinnovamento personale, compia scelte chiare alla luce degli insegnamenti di
Gesù e della Chiesa. Preghiamo:
Perché otteniamo il dono della pazienza e della
misericordia.
Perché facciamo crescere la Parola dentro di noi.
O Signore, buono e pietoso, donaci uno spirito nuovo
che sappia riconoscere in ogni avvenimento della storia la tua mano
provvidente, che porta tutto a compimento. Per Cristo nostro Signore. Amen.