domenica 25 dicembre 2011

Natale del Signore - Messa dell'Aurora

Dal libro del profeta Isaìa
Il popolo che camminava nelle tenebre ha visto una grande luce; su coloro che abitavano in terra tenebrosa una luce rifulse. Hai moltiplicato la gioia, hai aumentato la letizia.
Gioiscono davanti a te come si gioisce quando si miete e come si esulta quando si divide la preda.
Perché tu hai spezzato il giogo che l’opprimeva, la sbarra sulle sue spalle, e il bastone del suo aguzzino, come nel giorno di Màdian.
Perché ogni calzatura di soldato che marciava rimbombando e ogni mantello intriso di sangue
saranno bruciati, dati in pasto al fuoco.
Perché un bambino è nato per noi, ci è stato dato un figlio. Sulle sue spalle è il potere e il suo nome sarà: Consigliere mirabile, Dio potente, Padre per sempre, Principe della pace. Grande sarà il suo potere e la pace non avrà fine sul trono di Davide e sul suo regno, che egli viene a consolidare e rafforzare con il diritto e la giustizia, ora e per sempre. Questo farà lo zelo del Signore degli eserciti.
Parola di Dio 


Oggi è nato per noi il Salvatore.
Cantate al Signore un canto nuovo,
cantate al Signore, uomini di tutta la terra.
Cantate al Signore, benedite il suo nome.

Annunciate di giorno in giorno la sua salvezza.
In mezzo alle genti narrate la sua gloria,
a tutti i popoli dite le sue meraviglie.

Gioiscano i cieli, esulti la terra,
risuoni il mare e quanto racchiude;
sia in festa la campagna e quanto contiene,
acclamino tutti gli alberi della foresta.

Davanti al Signore che viene:
sì, egli viene a giudicare la terra;
giudicherà il mondo con giustizia
e nella sua fedeltà i popoli.

Dalla lettera di san Paolo Apostolo a Tito
Figlio mio, è apparsa la grazia di Dio, che porta salvezza a tutti gli uomini e ci insegna a rinnegare l’empietà e i desideri mondani e a vivere in questo mondo con sobrietà, con giustizia e con pietà, nell’attesa della beata speranza e della manifestazione della gloria del nostro grande Dio e salvatore Gesù Cristo.
Egli ha dato se stesso per noi, per riscattarci da ogni iniquità e formare per sé un popolo puro che gli appartenga, pieno di zelo per le opere buone.
Parola di Dio

+ Dal Vangelo secondo Luca
In quei giorni un decreto di Cesare Augusto ordinò che si facesse il censimento di tutta la terra. Questo primo censimento fu fatto quando Quirinio era governatore della Siria. Tutti andavano a farsi censire, ciascuno nella propria città.
Anche Giuseppe, dalla Galilea, dalla città di Nàzaret, salì in Giudea alla città di Davide chiamata Betlemme: egli apparteneva infatti alla casa e alla famiglia di Davide. Doveva farsi censire insieme a Maria, sua sposa, che era incinta.
Mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto. Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo pose in una mangiatoia, perché per loro non c’era posto nell’alloggio.
C’erano in quella regione alcuni pastori che, pernottando all’aperto, vegliavano tutta la notte facendo la guardia al loro gregge. Un angelo del Signore si presentò a loro e la gloria del Signore li avvolse di luce. Essi furono presi da grande timore, ma l’angelo disse loro: «Non temete: ecco, vi annuncio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è Cristo Signore. Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, adagiato in una mangiatoia».
E subito apparve con l’angelo una moltitudine dell’esercito celeste, che lodava Dio e diceva:
«Gloria a Dio nel più alto dei cieli
e sulla terra pace agli uomini, che egli ama».
Parola del Signore
RIFLESSIONI
“Svegliati tu che dormi”, è Natale! Credi tu che dubiti, è Natale! Coraggio tu che sei disperato, è Natale! A tutti dico esultiamo e siamo nella gioia, è natale!
 Avete fatto gli auguri di buon natale già a diverse persone: familiari, parenti, amici. A diversi avete fatto gli auguri di persona, perché erano con voi o vicini, o che avete incontrato venendo in chiesa. Ad altri per telefono o con qualche sms. (Viva la tecnologia quando è usata a buon fine)
Perché augurarsi scambievolmente un buon natale?
Perché è un’abitudine? Perché è un giorno speciale? Perché farsi gli auguri in questo giorno? Per molti può essere uno di questi motivi e si fanno gli auguri.
Ma per me, per te, per tutti noi che ci incontriamo spesso alla presenza del Signore nei giorni di festa, cosa vuol dire scambiarci gli auguri?
Vogliamo festeggiare forse Chi è nato 2011 fa, Gesù Cristo, nostro Signore? Se questo è il motivo, è una celebrazione importante e valida perché ricordiamo un avvenimento grandioso e divino. Nell’avvenimento celebriamo un articolo della nostra fede: Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo!”.
Anche se è un motivo valido e importante, penso che non è sufficiente.
Il natale del Signore, la sua nascita nel mondo, deve portare tutti a credere a un'altra realtà. Sì Gesù è venuto nel mondo, ma ha detto che ritornerà.
Questa è l’altra realtà del natale. Realtà che ci proietta nel futuro: ritornerà: Questo ritorno di Gesù è un'altra verità della nostra fede e la professiamo sempre nel credo: “E’ salito al cielo, siede alla destra del Padre, e di nuovo verrà nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo Regno non avrà fine … “ !
In questa ottica del ritorno di Cristo, acquista valore scambiarsi gli auguri di Natale. Gli auguri acquistano valore perche significano ricordarci scambievolmente che il nostro tempo presente è proiettato nel futuro, quando avremo il nostro natale in Gesù Cristo. Quando verrà nella gloria dei santi per giudicarci.
In attesa della sua venuta, nutriamoci della parola di Dio e dei sacramenti, osserviamo i suoi precetti, principalmente quello dell’amore, perché come dice san Matteo nel capitolo 25 versetti 31 e seguenti, saremo giudicati come abbiamo amato Dio e il prossimo.
Il natale dunque non è giusto celebrarlo solo il 25 Dicembre di ogni anno, ma deve essere celebrato in ogni giorno della nostra vita.
A tutti, di vero cuore e con tutto l’amore che sono capace di esprimere, BUON NATALE COL SIGNORE GESU’.

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