Mercoledì della XXXII
settimana del Tempo Ordinario
Prima lettura
Dal libro della Sapienza.
Ascoltate, o re, perché impariate la sapienza.
Ascoltate, o re, e cercate di
comprendere;
imparate, o governanti di tutta
la terra.
Porgete l’orecchio, voi
dominatori di popoli,
che siete orgogliosi di comandare
su molte nazioni.
Dal Signore vi fu dato il potere
e l’autorità dall’Altissimo;
egli esaminerà le vostre opere e
scruterà i vostri propositi:
pur essendo ministri del suo
regno,
non avete governato rettamente
né avete osservato la legge
né vi siete comportati secondo il
volere di Dio.
Terribile e veloce egli piomberà
su di voi,
poiché il giudizio è severo
contro coloro che stanno in alto.
Gli ultimi infatti meritano
misericordia,
ma i potenti saranno vagliati con
rigore.
Il Signore dell’universo non
guarderà in faccia a nessuno,
non avrà riguardi per la
grandezza,
perché egli ha creato il piccolo
e il grande
e a tutti provvede in egual modo.
Ma sui dominatori incombe
un’indagine inflessibile.
Pertanto a voi, o sovrani, sono
dirette le mie parole,
perché impariate la sapienza e
non cadiate in errore.
Chi custodisce santamente le cose
sante sarà riconosciuto santo,
e quanti le avranno apprese vi
troveranno una difesa.
Bramate, pertanto, le mie parole,
desideratele e ne sarete
istruiti.
Parola di Dio
Salmo responsoriale
Alzati, o Dio, a giudicare la terra.
Difendete il debole e l’orfano,
al povero e al misero fate
giustizia!
Salvate il debole e l’indigente,
liberatelo dalla mano dei
malvagi.
Io ho detto: «Voi siete dèi,
siete tutti figli dell’Altissimo,
ma certo morirete come ogni uomo,
cadrete come tutti i potenti».
+ Dal Vangelo secondo Luca
Non si è trovato nessuno che tornasse indietro a rendere gloria a Dio,
all’infuori di questo straniero.
Lungo il cammino verso
Gerusalemme, Gesù attraversava la Samarìa e la Galilea.
Entrando in un villaggio, gli
vennero incontro dieci lebbrosi, che si fermarono a distanza e dissero ad alta
voce: «Gesù, maestro, abbi pietà di noi!». Appena li vide, Gesù disse loro:
«Andate a presentarvi ai sacerdoti». E mentre essi andavano, furono purificati.
Uno di loro, vedendosi guarito,
tornò indietro lodando Dio a gran voce, e si prostrò davanti a Gesù, ai suoi
piedi, per ringraziarlo. Era un Samaritano.
Ma Gesù osservò: «Non ne sono
stati purificati dieci? E gli altri nove dove sono? Non si è trovato nessuno
che tornasse indietro a rendere gloria a Dio, all’infuori di questo
straniero?». E gli disse: «Àlzati e va’; la tua fede ti ha salvato!».
Parola del Signore
Preghiera dei fedeli
Eleviamo al Padre la nostra
preghiera, chiedendogli che la voglia esaudire perché voce di Cristo suo
Figlio. Diciamo insieme:
Signore, abbi pietà di noi.
Perché la Chiesa, immacolata nel
suo Capo e nei suoi santi, giunga alla purificazione anche di tutti i suoi
membri, clero e fedeli. Preghiamo:
Perché siamo docili allo Spirito
che ci domanda d'essere come sale che tutto insaporisce, come luce che dona
splendore. Preghiamo:
Perché l'umanità riconosca in te
colui che può guarirla dalla lebbra della violenza e della vendetta. Preghiamo:
Perché il mondo del lavoro tenda
sempre più alla giustizia e all'onestà. Preghiamo:
Perché gli anziani sappiano
portare la croce della terza età uniti a Cristo, per la redenzione di chi è nel
pieno vigore delle forze. Preghiamo:
Per gli insegnanti dei nostri
figli.
Per chi ci ha arrecato offesa e
danno.
Signore nostro Dio, la gioia di
cui abbiamo fame, dipende da te e da noi. Il tuo apporto non viene mai a
mancare, ma il nostro è soggetto a mille incostanze. Rinvigorisci i nostri
propositi e rendici degni di portare il nome di Cristo tuo Figlio e nostro
Signore. Amen.
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