ESALTAZIONE DELLA SANTA CROCE
Prima
lettura
Dal
libro dei Numeri
Chiunque
sarà stato morso e guarderà il serpente, resterà in vita.
In quei giorni, il popolo non
sopportò il viaggio. Il popolo disse contro Dio e contro Mosè: «Perché ci avete
fatto salire dall’Egitto per farci morire in questo deserto? Perché qui non c’è
né pane né acqua e siamo nauseati di questo cibo così leggero».
Allora il Signore mandò fra il
popolo serpenti brucianti i quali mordevano la gente, e un gran numero
d’Israeliti morì.
Il popolo venne da Mosè e disse:
«Abbiamo peccato, perché abbiamo parlato contro il Signore e contro di te;
supplica il Signore che allontani da noi questi serpenti». Mosè pregò per il
popolo.
Il Signore disse a Mosè: «Fatti un
serpente e mettilo sopra un’asta; chiunque sarà stato morso e lo guarderà,
resterà in vita». Mosè allora fece un serpente di bronzo e lo mise sopra
l’asta; quando un serpente aveva morso qualcuno, se questi guardava il serpente
di bronzo, restava in vita.
Parola
di Dio
Salmo
responsoriale
Non
dimenticate le opere del Signore!
Ascolta, popolo mio, la mia legge,
porgi l’orecchio alle parole della mia
bocca.
Aprirò la mia bocca con una
parabola,
rievocherò gli enigmi dei tempi
antichi.
Quando li uccideva, lo cercavano
e tornavano a rivolgersi a lui,
ricordavano che Dio è la loro roccia
e Dio, l’Altissimo, il loro
redentore.
Lo lusingavano con la loro bocca,
ma gli mentivano con la lingua:
il loro cuore non era costante verso
di lui
e non erano fedeli alla sua
alleanza.
Ma lui, misericordioso, perdonava la
colpa,
invece di distruggere.
Molte volte trattenne la sua ira
e non scatenò il suo furore.
Parola
di Dio
+
Dal Vangelo secondo Giovanni
Bisogna
che sia innalzato il Figlio dell’uomo
In quel tempo, Gesù disse a
Nicodèmo:
«Nessuno è mai salito al cielo, se
non colui che è disceso dal cielo, il Figlio dell’uomo. E come Mosè innalzò il
serpente nel deserto, così bisogna che sia innalzato il Figlio dell’uomo,
perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna.
Dio infatti ha tanto amato il mondo
da dare il Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma
abbia la vita eterna.
Dio, infatti, non ha mandato il
Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per
mezzo di lui».
Parola
del Signore
MIE
RIFLESSIONI
La
festa di oggi chiama tutti e fare un grande atto di fede e di adorazione cieca
la croce. Solo a sentire questo nome “la croce”, scatto subito in tutti una
grandissima espressione di rifiuto. Nessuno desidera avere croci, grandi –
medie o piccole, nella propria vita. Tutti desiderano che, nella vita di ogni
giorno, tutto scorre “liscio”, senza difficoltà, senza problemi, senza
preoccupazioni e via discorrendo …
La parola di Dio, che
ci è data oggi, parla di due avvenimenti simili tra loro: due croci. Una è
alzata con un serpente che libera dalla morte la persona che lo guarda dopo
essere stato morsicata dal serpente che il Signore inviò in mezzo al popolo che
si era ribellato a Dio e a Mosè. Sull’altra croce è necessario che venga
innalzato il Figlio dell’uomo, perché chiunque crede in lui abbia la vita
eterna.
La
morale che si deve ottenere da questi esempi è fin troppo facile e semplice, il
serpente liberava da morte coloro che erano morsicati dai serpenti. Il Figlio
dell’uomo, Gesù innalzato sulla croce, libera dalla morte dell’anima causata
dal peccato. Per questo nelle croci della nostra vita, invece di ribellarsi è
necessario aggrapparsi a Cristo crocifisso per essere liberati dalla morte dell’anima.
Dalla croce è venuta la salvezza di tutta l’umanità. Preghiamo perché tutti
abbracciano la propria croce ogni giorno e seguire Gesù con la gioia nel cuore.
Preghiera
dei fedeli
Come popolo redento invochiamo Dio
nostro Padre che nell'albero della croce ci ridona il frutto della vita in
Cristo suo Figlio.
Preghiamo insieme e diciamo:
Per il mistero della croce, salvaci,
Signore.
- Per la santa Chiesa, perché in
ogni suo gesto, parola, opera annunzi l'immenso amore del Padre, che ha il
segno più eloquente nella croce del suo Figlio, preghiamo.
- Per i vescovi, i presbiteri e i
diaconi, perché siano servi e testimoni della sapienza dello Spirito, che
scaturisce dalla croce, preghiamo.
- Per tutti i membri del popolo di
Dio, perché nella vita di ogni giorno esprimano la realtà della Messa,
memoriale perenne della morte e risurrezione del Signore, preghiamo.
- Per i perseguitati a causa della
fede e della giustizia, perché dalla croce di Cristo attingano la certezza
della vittoria dell'amore sull'odio e del bene sul male, preghiamo.
Padre ricco di misericordia, che hai
esaltato il tuo Figlio fatto obbediente fino alla morte, infondi in noi la
forza dello Spirito, perché possiamo portare quotidianamente il peso e la
gloria della croce.
Per Cristo nostro Signore.
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