sabato 14 settembre 2013

ESALTAZIONE DELLA SANTA CROCE

Prima lettura

Dal libro dei Numeri
Chiunque sarà stato morso e guarderà il serpente, resterà in vita.

In quei giorni, il popolo non sopportò il viaggio. Il popolo disse contro Dio e contro Mosè: «Perché ci avete fatto salire dall’Egitto per farci morire in questo deserto? Perché qui non c’è né pane né acqua e siamo nauseati di questo cibo così leggero».
Allora il Signore mandò fra il popolo serpenti brucianti i quali mordevano la gente, e un gran numero d’Israeliti morì.
Il popolo venne da Mosè e disse: «Abbiamo peccato, perché abbiamo parlato contro il Signore e contro di te; supplica il Signore che allontani da noi questi serpenti». Mosè pregò per il popolo.
Il Signore disse a Mosè: «Fatti un serpente e mettilo sopra un’asta; chiunque sarà stato morso e lo guarderà, resterà in vita». Mosè allora fece un serpente di bronzo e lo mise sopra l’asta; quando un serpente aveva morso qualcuno, se questi guardava il serpente di bronzo, restava in vita.

Parola di Dio

Salmo responsoriale

Non dimenticate le opere del Signore!

Ascolta, popolo mio, la mia legge,
porgi l’orecchio alle parole della mia bocca.
Aprirò la mia bocca con una parabola,
rievocherò gli enigmi dei tempi antichi.

Quando li uccideva, lo cercavano
e tornavano a rivolgersi a lui,
ricordavano che Dio è la loro roccia
e Dio, l’Altissimo, il loro redentore.    

Lo lusingavano con la loro bocca,
ma gli mentivano con la lingua:
il loro cuore non era costante verso di lui
e non erano fedeli alla sua alleanza. 

Ma lui, misericordioso, perdonava la colpa,
invece di distruggere.
Molte volte trattenne la sua ira
e non scatenò il suo furore.

Parola di Dio

+ Dal Vangelo secondo Giovanni
Bisogna che sia innalzato il Figlio dell’uomo

In quel tempo, Gesù disse a Nicodèmo:
«Nessuno è mai salito al cielo, se non colui che è disceso dal cielo, il Figlio dell’uomo. E come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che sia innalzato il Figlio dell’uomo, perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna.
Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna.
Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui».

Parola del Signore

MIE RIFLESSIONI

La festa di oggi chiama tutti e fare un grande atto di fede e di adorazione cieca la croce. Solo a sentire questo nome “la croce”, scatto subito in tutti una grandissima espressione di rifiuto. Nessuno desidera avere croci, grandi – medie o piccole, nella propria vita. Tutti desiderano che, nella vita di ogni giorno, tutto scorre “liscio”, senza difficoltà, senza problemi, senza preoccupazioni e via discorrendo …
La parola di Dio, che ci è data oggi, parla di due avvenimenti simili tra loro: due croci. Una è alzata con un serpente che libera dalla morte la persona che lo guarda dopo essere stato morsicata dal serpente che il Signore inviò in mezzo al popolo che si era ribellato a Dio e a Mosè. Sull’altra croce è necessario che venga innalzato il Figlio dell’uomo, perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna.
La morale che si deve ottenere da questi esempi è fin troppo facile e semplice, il serpente liberava da morte coloro che erano morsicati dai serpenti. Il Figlio dell’uomo, Gesù innalzato sulla croce, libera dalla morte dell’anima causata dal peccato. Per questo nelle croci della nostra vita, invece di ribellarsi è necessario aggrapparsi a Cristo crocifisso per essere liberati dalla morte dell’anima. Dalla croce è venuta la salvezza di tutta l’umanità. Preghiamo perché tutti abbracciano la propria croce ogni giorno e seguire Gesù con la gioia nel cuore.


Preghiera dei fedeli

Come popolo redento invochiamo Dio nostro Padre che nell'albero della croce ci ridona il frutto della vita in Cristo suo Figlio.
Preghiamo insieme e diciamo:
Per il mistero della croce, salvaci, Signore.

- Per la santa Chiesa, perché in ogni suo gesto, parola, opera annunzi l'immenso amore del Padre, che ha il segno più eloquente nella croce del suo Figlio, preghiamo.
- Per i vescovi, i presbiteri e i diaconi, perché siano servi e testimoni della sapienza dello Spirito, che scaturisce dalla croce, preghiamo.
- Per tutti i membri del popolo di Dio, perché nella vita di ogni giorno esprimano la realtà della Messa, memoriale perenne della morte e risurrezione del Signore, preghiamo.
- Per i perseguitati a causa della fede e della giustizia, perché dalla croce di Cristo attingano la certezza della vittoria dell'amore sull'odio e del bene sul male, preghiamo.

Padre ricco di misericordia, che hai esaltato il tuo Figlio fatto obbediente fino alla morte, infondi in noi la forza dello Spirito, perché possiamo portare quotidianamente il peso e la gloria della croce.
Per Cristo nostro Signore.


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