Santi Cornelio e Cipriano
CORNELIO (251-253), pontefice e pastore di animo grande e misericordioso, molto
operò per il recupero e la riconciliazione dei cristiani che avevano ceduto
alle persecuzioni, mentre difese l’unità della Chiesa contro gli scismatici
novazioni, confortato dalla solidarietà di san Cipriano. Morì a Civitavecchia
(Roma), esiliato dall’imperatore Gallo, e fu sepolto nel cimitero di Callisto.
CIPRIANO (Cartagine, Tunisia, c.210 – Sesti, presso Cartagine, 14 settembre 258),
convertitosi dal paganesimo nel 245, divenne vescovo di Cartagine nel 249. Fra
i massimi esponenti, insieme a Tertulliano, della prima latinità cristiana, nel
suo magistero diede un notevole contributo alla dottrina sull’unità della
Chiesa raccolta intorno all’Eucaristia sotto la guida del vescovo. Morì martire
nella persecuzione di Valeriano.
I loro nomi sono
nell’elenco del Canone Romano.
Prima lettura
Dalla prima lettera
di san Paolo apostolo a Timòteo
Si facciano preghiere
per tutti gli uomini a Dio il quale vuole che tutti gli uomini siano salvati.
Figlio mio,
raccomando, prima di tutto, che si facciano domande, suppliche, preghiere e
ringraziamenti per tutti gli uomini, per i re e per tutti quelli che stanno al
potere, perché possiamo condurre una vita calma e tranquilla, dignitosa e
dedicata a Dio. Questa è cosa bella e gradita al cospetto di Dio, nostro
salvatore, il quale vuole che tutti gli uomini siano salvati e giungano alla
conoscenza della verità.
Uno solo, infatti, è
Dio e uno solo anche il mediatore fra Dio e gli uomini, l’uomo Cristo Gesù, che
ha dato se stesso in riscatto per tutti. Questa testimonianza egli l’ha data
nei tempi stabiliti, e di essa io sono stato fatto messaggero e apostolo – dico
la verità, non mentisco –, maestro dei pagani nella fede e nella verità.
Voglio dunque che in
ogni luogo gli uomini preghino, alzando al cielo mani pure, senza collera e
senza contese.
Parola di Dio
Salmo responsoriale
Sia benedetto il Signore, che ha dato ascolto
alla voce della mia supplica.
Ascolta la voce della
mia supplica,
quando a te grido
aiuto,
quando alzo le mie
mani
verso il tuo santo
tempio.
Il Signore è mia
forza e mio scudo,
in lui ha confidato
il mio cuore.
Mi ha dato aiuto:
esulta il mio cuore,
con il mio canto
voglio rendergli grazie.
Forza è il Signore
per il suo popolo,
rifugio di salvezza
per il suo consacrato.
Salva il tuo popolo e
benedici la tua eredità,
sii loro pastore e
sostegno per sempre.
+ Dal Vangelo secondo Luca
Neanche in Israele ho
trovato una fede così grande.
In quel tempo, Gesù,
quando ebbe terminato di rivolgere tutte le sue parole al popolo che stava in
ascolto, entrò in Cafàrnao.
Il servo di un
centurione era ammalato e stava per morire. Il centurione l’aveva molto caro.
Perciò, avendo udito parlare di Gesù, gli mandò alcuni anziani dei Giudei a
pregarlo di venire e di salvare il suo servo. Costoro, giunti da Gesù, lo
supplicavano con insistenza: «Egli merita che tu gli conceda quello che chiede
– dicevano –, perché ama il nostro popolo ed è stato lui a costruirci la
sinagoga».
Gesù si incamminò con
loro. Non era ormai molto distante dalla casa, quando il centurione mandò
alcuni amici a dirgli: «Signore, non disturbarti! Io non sono degno che tu
entri sotto il mio tetto; per questo io stesso non mi sono ritenuto degno di
venire da te; ma di’ una parola e il mio servo sarà guarito. Anch’io infatti
sono nella condizione di subalterno e ho dei soldati sotto di me e dico a uno:
“Va’!”, ed egli va; e a un altro: “Vieni!”, ed egli viene; e al mio servo: “Fa’
questo!”, ed egli lo fa».
All’udire questo,
Gesù lo ammirò e, volgendosi alla folla che lo seguiva, disse: «Io vi dico che
neanche in Israele ho trovato una fede così grande!». E gli inviati, quando
tornarono a casa, trovarono il servo guarito.
Parola del Signore
Preghiera dei fedeli
Dio gradisce la fede
degli umili e sempre solleva i suoi figli nell'ora del bisogno. Confidando nel
suo amore, rivolgiamogli le nostre suppliche, e diciamo:
Salva il tuo popolo,
Signore!
Perché i credenti,
assistiti dallo Spirito, mettano la loro fiducia in quell'unica e santa
irrepetibile parola, mandata da Dio per la salvezza del mondo. Preghiamo:
Perché la preghiera a
te gradita sgorghi come fonte perenne nella Chiesa, nei chiostri come nelle
case e per le strade. Preghiamo:
Perché gli operatori
della sanità, nel risanare i corpi, riescano ad aprire spazi di fiducia e di
pace là dove sembra dominare lo smarrimento e la sofferenza. Preghiamo:
Perché quelli che la
scienza non sa ancora guarire, trovino sollievo nel sentirsi circondati
dall'affetto e dalla fede delle persone amiche. Preghiamo:
Perché questa
eucaristia apra il nostro cuore ad una totale fiducia nel Cristo che tutto può.
Preghiamo:
Per coloro che hanno
dubbi di fede.
Perché la nostra preghiera
sia totale abbandono alla sua volontà.
O Dio, che fasci i
cuori feriti e vuoi inondare il mondo della tua pace, aumenta in noi la fede.
Per amore di Cristo, vita nostra, che vive e regna con te nei secoli dei
secoli. Amen.
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