martedì 22 marzo 2011

II SETTIMANA DI QUARESIMA (Martedì)

Dal libro del profeta Isaìa
Ascoltate la parola del Signore,
capi di Sòdoma;
prestate orecchio all’insegnamento del nostro Dio,
popolo di Gomorra!
«Lavatevi, purificatevi,
allontanate dai miei occhi il male delle vostre azioni.
Cessate di fare il male,
imparate a fare il bene,
cercate la giustizia,
soccorrete l’oppresso,
rendete giustizia all’orfano,
difendete la causa della vedova».
«Su, venite e discutiamo
– dice il Signore.
Anche se i vostri peccati fossero come scarlatto,
diventeranno bianchi come neve.
Se fossero rossi come porpora,
diventeranno come lana.
Se sarete docili e ascolterete,
mangerete i frutti della terra.
Ma se vi ostinate e vi ribellate,
sarete divorati dalla spada,
perché la bocca del Signore ha parlato».

Parola di Dio

Salmo responsoriale

A chi cammina per la retta via mostrerò la salvezza di Dio.
 
Non ti rimprovero per i tuoi sacrifici,
i tuoi olocausti mi stanno sempre davanti.
Non prenderò vitelli dalla tua casa
né capri dai tuoi ovili.

Perché vai ripetendo i miei decreti
e hai sempre in bocca la mia alleanza,
tu che hai in odio la disciplina
e le mie parole ti getti alle spalle?

Hai fatto questo e io dovrei tacere?
Forse credevi che io fossi come te!
Ti rimprovero: pongo davanti a te la mia accusa.
Chi offre la lode in sacrificio, questi mi onora;
a chi cammina per la retta via
mostrerò la salvezza di Dio.

+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù si rivolse alla folla e ai suoi discepoli dicendo:
«Sulla cattedra di Mosè si sono seduti gli scribi e i farisei. Praticate e osservate tutto ciò che vi dicono, ma non agite secondo le loro opere, perché essi dicono e non fanno. Legano infatti fardelli pesanti e difficili da portare e li pongono sulle spalle della gente, ma essi non vogliono muoverli neppure con un dito.
Tutte le loro opere le fanno per essere ammirati dalla gente: allargano i loro filattèri e allungano le frange; si compiacciono dei posti d’onore nei banchetti, dei primi seggi nelle sinagoghe, dei saluti nelle piazze, come anche di essere chiamati “rabbì” dalla gente.
Ma voi non fatevi chiamare “rabbì”, perché uno solo è il vostro Maestro e voi siete tutti fratelli. E non chiamate “padre” nessuno di voi sulla terra, perché uno solo è il Padre vostro, quello celeste. E non fatevi chiamare “guide”, perché uno solo è la vostra Guida, il Cristo.
Chi tra voi è più grande, sarà vostro servo; chi invece si esalterà, sarà umiliato e chi si umilierà sarà esaltato».

Parola del Signore

RIFLESSIONI

Non finirò mai di dire grazie al Signore che mi sta facendo vedere in tutto e in ogni momento della giornata, il grande amore che il Padre Celeste ha per me. Ho sempre sentito dire che Dio ama tutti gli uomini, questa affermazione l’accettavo sempre e solo mentalmente, ora invece che lo vivo nella realtà quotidiana e ben altro il mio stato d’animo. Questo amore tangibile altre a mettere pace, gioia e serenità nel mio cuore, mi dà la forza di accettare tutto dalla vita e mi spinge ad amare in modo nuovo tutto e tutti. Veramente posso dire che mi porta ad amare anche il nemico se ne avessi. Veramente, con questo amore del Signore dentro di me, posso dire di non considerare nessuno mio nemico.
Come è vero che l’amore del Signore guarisce il cuore dell’uomo e la trasforma in cuore nuovo capace di amare e perdonare! Prego il Signore che anche a voi che mi leggete, faccia il dono del suo amore non come l’ha fatto a me, ma in modo più abbondante e più perfetto, perché anche voi possiate scoppiare quella gioia che l’amore del Signore mette nel cuore di che lo accoglie.
Quale persona al mondo si rivolgerebbe a chi fa il male con tanto amore ed esortazione ad abbandonare la via del male, come sta facendo il Signore attraverso la lettura del profeta Isaia?
Si questa lettura è piena dell’amore di Dio che chiama l’uomo alla conversione. La conversione che chiede è di non fare il male ma cercare di fare il bene e praticare la giustizia, soccorrere l’oppresso e fare giustizia all’orfano.
Chi non vede tutto l’amore che Dio mette in queste parole: «Su, venite e discutiamo – dice il Signore. Anche se i vostri peccati fossero come scarlatto, diventeranno bianchi come neve>>. Il nostro Dio che si fa presente  a noi e vuole venire a un patto, al patto di perdonare ogni nostro peccato anche se grande e abominevole. Dove si può trovare un Dio simile? In cambio del perdono dei peccati, il Signore chiede non cose straordinarie ma un semplice sacrificio di lode, cioè pregare con cuore pentito e sincero. 
Come vorrei che queste mie considerazioni entrino nel cuore di qualcuno e ne tragga benefici immensi per la sua anima! La perfezione, la santità consiste proprio in questo: nel fare le cose ordinarie in modo straordinario, e tutti siamo chiamati alla santità e alla perfezione. GESU’ HA DETTO: SIATE PERFETTI COME E’ PERFETTO IL PADRE VOSTRO CELESTE. SIATE SANTI, PERCHE’ IO SONO SANTO.

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