martedì 9 agosto 2011

Martedì della XIX settimana T.O.

Dal libro del profeta Osea
Così dice il Signore: «Ecco, la condurrò nel deserto e parlerò al suo cuore.
Là mi risponderà come nei giorni della sua giovinezza, come quando uscì dal paese d'Egitto.
Ti farò mia sposa per sempre, ti farò mia sposa nella giustizia e nel diritto, nell'amore e nella benevolenza, ti farò mia sposa nella fedeltà e tu conoscerai il Signore».
Parola di Dio.

Salmo responsoriale (Dal Salmo 44)

Ecco lo sposo: andate incontro a Cristo Signore

Ascolta, figlia, guarda, porgi l'orecchio:
dimentica il tuo popolo e la casa di tuo padre;
il re è invaghito della tua bellezza.
E' lui il tuo signore: rendigli omaggio.

Entra la figlia del re: è tutta splendore,
tessuto d'oro è il suo vestito.
E' condotta al re in broccati preziosi;
dietro lei le vergini, sue compagne,
a te sono presentate.

Condotte in gioia ed esultanza,
sono presentate nel palazzo del re.
Ai tuoi padri succederanno i tuoi figli;
li farai principi di tutta la terra.

+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola: "Il regno dei cieli sarà simile a dieci vergini che presero le loro lampade e uscirono incontro allo sposo. Cinque di esse erano stolte e cinque sagge; le stolte presero le loro lampade, ma non presero con sé olio; le sagge invece, insieme alle loro lampade, presero anche l'olio in piccoli vasi. Poiché lo sposo tardava, si assopirono tutte e si addormentarono.
A mezzanotte si alzò un grido: "Ecco lo sposo! Andategli incontro!". Allora tutte quelle vergini si destarono e prepararono le loro lampade. Le stolte dissero alle sagge: "Dateci un po' del vostro olio, perché le nostre lampade si spengono". Le sagge risposero: "No, perché non venga a mancare a noi e a voi; andate piuttosto dai venditori e compratevene".
Ora, mentre quelle andavano a comprare l'olio, arrivò lo sposo e le vergini che erano pronte entrarono con lui alle nozze, e la porta fu chiusa. Più tardi arrivarono anche le altre vergini e incominciarono a dire: "Signore, signore, aprici!". Ma egli rispose: "In verità io vi dico: non vi conosco".
Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l'ora".
Parola del Signore.
RIFLESSIONI
Molte volte, direi sempre, quando troviamo uno dalle idee opposte alle nostre, diciamo che non ragiona. Lo mettiamo da parte e non gli diamo importanza né considerazione. Questa idea molti se la sono formata nei confronti della chiesa e nei confronti di Gesù.
È duro e lo sarà sempre accettare e vivere “il discorso della montagna” tenuto da Gesù durante la sua predicazione.
Avete sentito dire, occhio per occhio dente per dente. Io vi dico amate i vostri nemici. A chi ti percuote la guancia destro, porgi anche l’altra.
Chi è capace o desidera mettere in pratica queste nuove verità portate da Gesù? Tutti desiderano farsi giustizia del male ricevuto e anche subito. Solo chi è toccato nel proprio cuore dal Signore può arrivare a questo: perdonare e amare i propri nemici. Ci sono stati e ci sono uomini e donne che hanno perdonato e amato i propri nemici e ora godano la venerazione di tutto il popolo. Sono tutti quelli che hanno creduto, hanno avuto una grandissima fede nell’accogliere con cuore sincero quanto Gesù ha proclamato e insegnato durante la sua evangelizzazione.
Essi sono i beati e le beate, i santi e le sante, i martiri e le martiri che hanno professato col proprio sangue la fede in Gesù.
Oggi chi crede più alle verità annunciate dal vangelo? Il Vangelo annunzia una verità e noi l’annunciamo esattamente al contrario. Neghiamo ogni valore eterno a ciò che Gesù ci annunzia e ci rivela. Neghiamo quello che Gesù ha detto: cieli e terra passeranno, le mie parole non passeranno. Così facendo priviamo di contenuti divini la nostra fede e la facciamo diventare una chiacchiera, una favola, una cosa d'altri tempi. Costoro, pur essendo discepoli di Gesù, nati dalla Parola di vita, asseriscono che il Vangelo non ha più valore legale. Deve essere sostituito con un pensiero aggiornato, conforme e adeguato alla nostra mentalità di peccato e di trasgressione.
Nonostante tutto diciamo di aver fede. Non accettiamo la verità che chi ha fede deve compiere opere di fede perché la fede senza le opere è morta, non esiste.
Oggi l’Europa intera celebra la festa di una sua santa protettrice: Santa Teresa Benedetta della Croce, vergine e martire. Nata e formata nella religione giudaica, insegnò egregiamente per diversi anni filosofia, tra grandi difficoltà in molte scuole. Accolse la “vita nuova” in Cristo attraverso il sacramento del Battesimo e, Cambiò il suo nome Edith Stein in Teresa Benedetta della Croce, fece il suo ingresso tra le Carmelitane scalze di Colonia, dove si ritirò nella clausura. Durante la persecuzione nazista, esule in Olanda, venne catturata e nel 1942 deportata nel campo di concentramento di Auschwitz presso Cracovia in Polonia, dove venne uccisa nella camera a gas. 
Per la fede in Cristo rinunciò a tutto, anche al suo nome che indicava il casato di appartenenza. 

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