LUNEDI’ DELL’XI SETTIMANA DEL T. O.
Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo
ai Corìnzi
Fratelli,
poiché siamo suoi collaboratori, vi esortiamo a non accogliere invano la grazia
di Dio. Egli dice infatti:
«Al momento
favorevole ti ho esaudito
e nel giorno
della salvezza ti ho soccorso».
Ecco ora il
momento favorevole, ecco ora il giorno della salvezza!
Da parte
nostra non diamo motivo di scandalo a nessuno, perché non venga criticato il
nostro ministero; ma in ogni cosa ci presentiamo come ministri di Dio con molta
fermezza: nelle tribolazioni, nelle necessità, nelle angosce, nelle percosse,
nelle prigioni, nei tumulti, nelle fatiche, nelle veglie, nei digiuni; con
purezza, con sapienza, con magnanimità, con benevolenza, con spirito di
santità, con amore sincero, con parola di verità, con potenza di Dio; con le
armi della giustizia a destra e a sinistra; nella gloria e nel disonore, nella
cattiva e nella buona fama; come impostori, eppure siamo veritieri; come
sconosciuti, eppure notissimi; come moribondi, e invece viviamo; come puniti,
ma non uccisi; come afflitti, ma sempre lieti; come poveri, ma capaci di
arricchire molti; come gente che non ha nulla e invece possediamo tutto!
Parola di
Dio
Salmo responsoriale
Il Signore ha rivelato la sua giustizia.
Cantate al Signore un canto nuovo,
perché ha compiuto meraviglie.
Gli ha dato vittoria la sua destra
e il suo braccio santo.
Il Signore ha fatto conoscere la sua salvezza,
agli occhi delle genti ha rivelato la sua giustizia.
Egli si è ricordato del suo amore,
della sua fedeltà alla casa d’Israele
Tutti i confini della terra hanno veduto
la vittoria del nostro Dio.
Acclami il Signore tutta la terra,
gridate, esultate, cantate inni!
perché ha compiuto meraviglie.
Gli ha dato vittoria la sua destra
e il suo braccio santo.
Il Signore ha fatto conoscere la sua salvezza,
agli occhi delle genti ha rivelato la sua giustizia.
Egli si è ricordato del suo amore,
della sua fedeltà alla casa d’Israele
Tutti i confini della terra hanno veduto
la vittoria del nostro Dio.
Acclami il Signore tutta la terra,
gridate, esultate, cantate inni!
+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Avete inteso che fu detto: “Occhio per occhio” e “dente per dente”.
Ma io vi dico di non opporvi al malvagio; anzi, se uno ti dà uno schiaffo sulla
guancia destra, tu porgigli anche l’altra, e a chi vuole portarti in tribunale
e toglierti la tunica, tu lascia anche il mantello.
E se uno ti costringerà ad accompagnarlo per un miglio, tu con lui
fanne due.
Da’ a chi ti chiede, e a chi desidera da te un prestito non voltare le
spalle».
Parola del
Signore
RIFLESSIONI
L’undicesima settimana dell’anno liturgico 2013, anno della fede, si deve considerare
come l’inizio di una crescita spirituale. Tutti siamo in cammino verso la
patria celeste, il Paradiso. Il paradiso si conquista nel fare il bene a tutti
e incondizionatamente.
Crediamo fermamente che il Signore vuole che tutti
gli uomini si salvano e non rendere vana la morte in croce del suo figlio Gesù
Cristo. Cristo è morto in croce per salvare l’umanità dalla schiavitù del
demonio. Per salvarsi l’uomo deve impegnarsi, nel modo migliore, a vivere la
Parola di Dio. E’ la parola di Dio che salva, salva tutti quelli che la mettano
in pratica, cioè che la vivano, che realizzano nella propria vita quello che viene detto dalla Parola.
La settimana scorsa, se facciamo un veloce ricordo
di quello che il Signore ha detto attraverso le letture della messa del giorno,
ricordiamo che si è stato invitati a non mancare di amore verso il prossimo: Chi dice stupido, o pazzo, o cretino ad una
persona, è soggetto al giudizio di Dio e al fuoco della Geenna.
Ha invitato poi
al rispetto della persona degli altri: non
commettere adulterio, nono comandamento: Non desiderare la donna d’altri. Ha suggerito anche cosa fare per
vincere questa tentazione: Cavare
l’occhio se è di scandalo, tagliare la mano o il piede se sono di scandalo e
conclude: E’ meglio entrare nel regno
dei cieli con un organo mancante, anziché andare nel fuoco della Geenna con
tutti gli organi. E così via …
Nel Vangelo di oggi Gesù invita tutti a vivere in
modo sconcertante. Invece di rispondere al male con il male, si deve
contrapporre al male il bene: "Se
uno ti percuote la guancia destra, tu porgigli anche l'altra".
Questo comportamento da tenere è il contrasto fondamentale. Sembra una cosa
stupida, inimmaginabile ed è invece l’atteggiamento più profondamente cristiano.
Non come quello che prescriveva la legge nell’Antico Testamento: “Occhio per occhio” e “dente per dente”. Ma
io vi dico di non opporvi al malvagio.
Per chi vuole vivere secondo la mentalità del
mondo, è difficile accettare le nuova legge che Gesù è venuto a portare. Invece
per chi accetta la legge di Gesù è possibile anche questo: non reagire al male
col male, ma si riesce a ricambiare il male con il bene.
Nessuno prende niente dalla propria ricchezza per
dare agli altri, perché non possediamo niente, ma tutti attingano alla nostra
povertà e per la grazia di Dio si può aiutare molti, come dice San Paolo nella prima
lettura. Questo è il paradosso della vita cristiana e spirituale: il Signore ci
lascia poveri, ci lascia nelle difficoltà e proprio in esse la sua grazia si
manifesta, il suo amore risplende. "Poveri, ma facciamo ricchi molti"
se nella nostra povertà facciamo agire Dio.
Preghiera dei fedeli
Fratelli,
rivolgiamo con fiducia la nostra preghiera a Dio Padre, che non manca di
soccorrerci nel momento del bisogno. Diciamo insieme:
Signore, vieni in nostro aiuto.
Per la
Chiesa, perché l'azione dello Spirito la purifichi sempre e la renda viva
testimonianza di Cristo fratello di ogni uomo. Preghiamo:
Per i
ministri del vangelo, perché, sorretti dalla sapienza della fede, siano con le
parole e le opere instancabili annunciatori dell'amore di Dio. Preghiamo:
Per le
nostre famiglie, perché vivano sempre in cristiana armonia e si aprano
all'accoglienza di chi è nel bisogno. Preghiamo:
Per tutti i
lavoratori, perché facciano prevalere la solidarietà e la condivisione nella
necessità, sulla ricerca del profitto e della carriera. Preghiamo:
Per noi che
partecipiamo a questa eucaristia, perché l'esempio di Cristo, dato per noi,
risvegli le virtù della misericordia e della generosità. Preghiamo:
Perché la
nostra comunità sia sempre pronta ad accogliere le persone più in difficoltà
della nostra parrocchia. Preghiamo:
Dio buono e
fedele, che soccorri chi spera in te, concedi al tuo popolo di guardare con
rinnovata certezza all'amore del tuo Figlio che si dona anche in questa
eucaristia, e vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.
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