sabato 29 giugno 2013

SABATO SOLENNITA’ DEI SANTI APOSTOLI PIETRO E PAOLO

Prima lettura

Dagli Atti degli Apostoli

In quel tempo il re Erode cominciò a perseguitare alcuni membri della Chiesa. Fece uccidere di spada Giacomo, fratello di Giovanni. Vedendo che ciò era gradito ai Giudei, fece arrestare anche Pietro. Erano quelli i giorni degli Àzzimi. Lo fece catturare e lo gettò in carcere, consegnandolo in custodia a quattro picchetti di quattro soldati ciascuno, col proposito di farlo comparire davanti al popolo dopo la Pasqua.
Mentre Pietro dunque era tenuto in carcere, dalla Chiesa saliva incessantemente a Dio una preghiera per lui. In quella notte, quando Erode stava per farlo comparire davanti al popolo, Pietro, piantonato da due soldati e legato con due catene, stava dormendo, mentre davanti alle porte le sentinelle custodivano il carcere.
Ed ecco, gli si presentò un angelo del Signore e una luce sfolgorò nella cella. Egli toccò il fianco di Pietro, lo destò e disse: «Alzati, in fretta!». E le catene gli caddero dalle mani. L’angelo gli disse: «Mettiti la cintura e légati i sandali». E così fece. L’angelo disse: «Metti il mantello e seguimi!». Pietro uscì e prese a seguirlo, ma non si rendeva conto che era realtà ciò che stava succedendo per opera dell’angelo: credeva invece di avere una visione.
Essi oltrepassarono il primo posto di guardia e il secondo e arrivarono alla porta di ferro che conduce in città; la porta si aprì da sé davanti a loro. Uscirono, percorsero una strada e a un tratto l’angelo si allontanò da lui.
Pietro allora, rientrato in sé, disse: «Ora so veramente che il Signore ha mandato il suo angelo e mi ha strappato dalla mano di Erode e da tutto ciò che il popolo dei Giudei si attendeva».

Parola di Dio

Salmo responsoriale

Il Signore mi ha liberato da ogni paura.

Benedirò il Signore in ogni tempo,
sulla mia bocca sempre la sua lode.
Io mi glorio nel Signore:
i poveri ascoltino e si rallegrino.

Magnificate con me il Signore,
esaltiamo insieme il suo nome.
Ho cercato il Signore: mi ha risposto
e da ogni mia paura mi ha liberato.      

Guardate a lui e sarete raggianti,
i vostri volti non dovranno arrossire.
Questo povero grida e il Signore lo ascolta,
lo salva da tutte le sue angosce.

L’angelo del Signore si accampa
attorno a quelli che lo temono, e li libera.
Gustate e vedete com’è buono il Signore;
beato l’uomo che in lui si rifugia.

Seconda lettura

Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo a Timòteo

Figlio mio, io sto già per essere versato in offerta ed è giunto il momento che io lasci questa vita. Ho combattuto la buona battaglia, ho terminato la corsa, ho conservato la fede.
Ora mi resta soltanto la corona di giustizia che il Signore, il giudice giusto, mi consegnerà in quel giorno; non solo a me, ma anche a tutti coloro che hanno atteso con amore la sua manifestazione.
Il Signore però mi è stato vicino e mi ha dato forza, perché io potessi portare a compimento l’annuncio del Vangelo e tutte le genti lo ascoltassero: e così fui liberato dalla bocca del leone.
Il Signore mi libererà da ogni male e mi porterà in salvo nei cieli, nel suo regno; a lui la gloria nei secoli dei secoli. Amen.

Parola di Dio

+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù, giunto nella regione di Cesarèa di Filippo, domandò ai suoi discepoli: «La gente, chi dice che sia il Figlio dell’uomo?». Risposero: «Alcuni dicono Giovanni il Battista, altri Elìa, altri Geremìa o qualcuno dei profeti».
Disse loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente».
E Gesù gli disse: «Beato sei tu, Simone, figlio di Giona, perché né carne né sangue te lo hanno rivelato, ma il Padre mio che è nei cieli. E io a te dico: tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli: tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli».

Parola del Signore

RIFLESSIONI

Veramente lo Spirito Santo illumina la mente e il cuore di chi lo invoca sinceramente e con il cuore!
Mi è capitato spesso di leggere, comprendere la parola di Dio che mi è stata rivolta, meditarla per confrontare la mia condotta di vita con la Parola ebbene, diverse volte non sono riuscito a scoprire niente del suo contenuto. Pregando, invocando lo Spirito Santo, la mente e il cuore si sono incominciati ad aprire alla Parola ed essere illuminati da quella Parola che prima era impenetrabile. Non diceva niente alla mia vita, non riuscivo a scoprire il messaggio contenuto per me e per coloro ai quali era mandato.
Oggi meditando, scrutando le letture della solennità dei santi Apostoli Pietro e Paolo, non riuscivo a penetrare minimamente nel messaggio contenuto in essa. Pregando, chiedendo al Signore di illuminarmi col suo Santo Spirito è incominciato a sorgere in me qualcosa di nuovo. E’ stato come un lampo grande che ha illuminato il mio cuore. Ciò che è capitato l’ho preso come messaggio per questo momento particolarissimo della mia vita sacerdotale e mi sono incominciato a domandare: Cosa ho fatto per me, per gli altri e per la chiesa in tutti questi anni di sacerdozio?
Mi sono incominciato a vedere nella persona di Erode, col mio modo di fare, di parlare, di esercitare il mio ministero, invece di diffondere la conoscenza di Cristo, la soffocavo. Un bel giorno il Signore mi diede un violentissimo scossone e risvegliò tutto ciò che in me si era assopito. Sfolgorò anche per me, ancora una volta la luce del Signore e mi tirò fuori da quel modo di essere sacerdote.
Dopo ho visto la realtà della mia situazione sacerdotale al termine dei miei giorni. Il Signore mi invita a non guardare al passato come e l’ho vissuto! Vuole che vivo questi giorni della mia vita combattendo la battaglia e perseverare nella fede che mi darà la giusta ricompensa. Il Signore mi è stato vicino, anche quando io non avvertivo la sua vicinanza, e mi ha aiutato e mi aiuterà a portare a termine la buona battaglia.
Per tutto questo è necessario che io tenga presente e dico sempre alla sua domanda: Chi sono Io per te? Tu sei il Cristo di Dio!
Il Signore ha voluto farmi vedere in questi brani il senso della mi vita e come io l’ho vissuta. Non mi ha condannato, né mi ha abbandonato, mi ha dato la certezza della sua misericordia. Cosa che farà con tutti quelli che riconoscono che Gesù è IL CRISTO DI DIO.

Preghiera dei fedeli

Gesù nel Vangelo viene riconosciuto da Pietro come il Messia. Chiediamo al Padre di rendere anche noi capaci di riconoscere in Gesù il salvatore del mondo, l’inviato di Dio e Signore della nostra vita.
Preghiamo dicendo: Ascoltaci Signore.

1. Perché la Chiesa non mostri al mondo soltanto le rughe di un’organizzazione terrena, ma lasci intravedere una comunità operosa di discepoli fedeli al Signore Gesù. Preghiamo.
2. Per il Papa, perché sappia aprirsi all’azione dello Spirito al fine di essere pastore e guida della Chiesa che Gesù gli ha affidato. Preghiamo.
3. Perché i cristiani sappiano incarnare la logica del vangelo, vivendo con sobrietà e aderendo ai valori della carità, dell’unità, della responsabilità. Preghiamo.
4. Per i battezzati che oggi sono privi del sostegno della fede, perché incontrino cristiani veri e credibili, innamorati di Gesù Cristo, che li richiamino alla possibilità di una autentica conversione. Preghiamo.
5. Per la nostra comunità, perché rimanga unita anche quando la croce ferisce e prova la fede, testimoniando l’amore per il Signore anche nelle difficoltà. Preghiamo.

O Padre, tu sai come siamo attaccati alle nostre cose, ai nostri progetti, al nostro individualismo. Dacci una fede autentica e sincera, affinché sappiamo edificare la tua Chiesa, vivendo da fratelli, nell’obbedienza alla tua volontà e nella logica del tuo amore. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.


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