sabato 8 giugno 2013

SABATO DELLA IX SETTIMANA T. O.

Prima lettura

Dal libro del profeta Isaia 61,10-11

Io gioisco pienamente nel Signore,
la mia anima esulta nel mio Dio,
perché mi ha rivestito delle vesti di salvezza,
mi ha avvolto con il manto della giustizia,
come uno sposo che si cinge il diadema
e come una sposa che si adorna di gioielli.
Poiché come la terra produce la vegetazione
e come un giardino fa germogliare i semi,
così il Signore Dio farà germogliare la giustizia
e la lode davanti a tutti i popoli.

Parola di Dio


Dal vangelo secondo Luca 2,41-51

I suoi genitori si recavano tutti gli anni a Gerusalemme per la festa di Pasqua. Quando egli ebbe dodici anni, vi salirono di nuovo secondo l'usanza; ma trascorsi i giorni della festa, mentre riprendevano la via del ritorno, il fanciullo Gesù rimase a Gerusalemme, senza che i genitori se ne accorgessero. Credendolo nella carovana, fecero una giornata di viaggio, e poi si misero a cercarlo tra i parenti e i conoscenti; non avendolo trovato, tornarono in cerca di lui a Gerusalemme. Dopo tre giorni lo trovarono nel tempio, seduto in mezzo ai dottori, mentre li ascoltava e li interrogava. E tutti quelli che l'udivano erano pieni di stupore per la sua intelligenza e le sue risposte. Al vederlo restarono stupiti e sua madre gli disse: «Figlio, perché ci hai fatto così? Ecco, tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo». Ed egli rispose: «Perché mi cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?». Ma essi non compresero le sue parole. Partì dunque con loro e tornò a Nazaret e stava loro sottomesso. Sua madre serbava tutte queste cose nel suo cuore.

Parola del Signore

RIFLESSIONI

Come vorrei che le parole del profeta Isaia arrivassero a conoscenza di tutti e scendessero nei loro cuori da toccarli profondamente. Chi accoglie e medita queste parole del profeta, può comprendere la grandezza dell’amore e della misericordia di Dio verso l’uomo! Lo riveste nuovamente della salvezza persa a causa del peccato e lo avvolge col manto della sua giustizia. Quanti di noi abbiamo bisogno di questa misericordia di Dio. Quanti di noi viviamo con semplicità ogni situazione di peccato, quasi da non creder più alla sua esistenza. L’uomo si è fatta la convinzione che tutto è possibile e per questo non fa più distinzione tra il male e il bene. Non è che non vuole fare questa distinzione tra male è bene, non riesce più a distinguere qual è il male e dov’è il bene. Si vive nella “grassa” ignoranza delle sacre scritture e come dice san Girolamo chi non conosce le sacre scritture, non conosce Gesù. Non conosce il proprio salvatore, il Dio che salva, il Dio che libera.






Nessun commento:

Posta un commento