XII STTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO
Prima lettura
Dal libro del profeta Zaccarìa
Così dice il Signore:
«Riverserò sopra la casa di
Davide e sopra gli abitanti di Gerusalemme uno spirito di grazia e di
consolazione: guarderanno a me, colui che hanno trafitto. Ne faranno il lutto
come si fa il lutto per un figlio unico, lo piangeranno come si piange il primogenito.
In quel giorno grande sarà
il lamento a Gerusalemme, simile al lamento di Adad-Rimmon nella pianura di
Meghiddo.
In quel giorno vi sarà per
la casa di Davide e per gli abitanti di Gerusalemme una sorgente zampillante
per lavare il peccato e l’impurità».
Parola di Dio
Salmo responsoriale
Ha sete di te, Signore, l’anima mia.
O Dio, tu sei il mio Dio,
dall’aurora io ti cerco,
ha sete di te l’anima mia,
desidera te la mia carne
in terra arida, assetata, senz’acqua.
Così nel santuario ti ho contemplato,
guardando la tua potenza e la tua gloria.
Poiché il tuo amore vale più della vita,
le mie labbra canteranno la tua lode.
Così ti benedirò per tutta la vita:
nel tuo nome alzerò le mie mani.
Come saziato dai cibi migliori,
con labbra gioiose ti loderà la mia bocca.
Quando penso a te che sei stato il mio aiuto,
esulto di gioia all’ombra delle tue ali.
A te si stringe l’anima mia:
la tua destra mi sostiene.
dall’aurora io ti cerco,
ha sete di te l’anima mia,
desidera te la mia carne
in terra arida, assetata, senz’acqua.
Così nel santuario ti ho contemplato,
guardando la tua potenza e la tua gloria.
Poiché il tuo amore vale più della vita,
le mie labbra canteranno la tua lode.
Così ti benedirò per tutta la vita:
nel tuo nome alzerò le mie mani.
Come saziato dai cibi migliori,
con labbra gioiose ti loderà la mia bocca.
Quando penso a te che sei stato il mio aiuto,
esulto di gioia all’ombra delle tue ali.
A te si stringe l’anima mia:
la tua destra mi sostiene.
Seconda
lettura
Dalla
lettera di san Paolo apostolo ai Gàlati Gal 3,26-29
Fratelli, tutti voi siete figli di Dio
mediante la fede in Cristo Gesù, poiché quanti siete stati battezzati in Cristo
vi siete rivestiti di Cristo.
Non c’è Giudeo né Greco; non c’è schiavo
né libero; non c’è maschio e femmina, perché tutti voi siete uno in Cristo
Gesù.
Se appartenete a Cristo, allora siete
discendenza di Abramo, eredi secondo la promessa.
Parola di Dio
+
Dal Vangelo secondo Luca Lc 9,18-24
Un giorno Gesù si trovava in un luogo
solitario a pregare. I discepoli erano con lui ed egli pose loro questa
domanda: «Le folle, chi dicono che io sia?». Essi risposero: «Giovanni il
Battista; altri dicono Elìa; altri uno degli antichi profeti che è risorto».
Allora domandò loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Pietro rispose: «Il Cristo
di Dio».
Egli ordinò loro severamente di non
riferirlo ad alcuno. «Il Figlio dell’uomo – disse – deve soffrire molto, essere
rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e
risorgere il terzo giorno».
Poi, a tutti, diceva: «Se qualcuno vuole
venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce ogni giorno e mi
segua. Chi vuole salvare la propria vita, la perderà, ma chi perderà la propria
vita per causa mia, la salverà».
Parola del Signore
RIFLESSIONI
L’insegnamento
che dà la parola di Dio oggi è la manifestazione
della grande misericordia di Dio. Nonostante tutte le iniquità commesse sia
dalla casa di Davide che dagli abitanti di Gerusalemme, arrivati fino al DEICIDO, a
crocifiggere “Il CRISTO DI DIO” come
attesta San Pietro nel vangelo, ha usato misericordia per i loro peccati.
Il
Signore usa misericordia per tutti, purché si ritorna a Lui con tutto il cuore.
Col sincero e fermo proposito di
spezzare ogni attaccamento al male, di qualsiasi tipo. Non possiamo servire a
due padroni, ha detto Gesù nel vangelo di ieri, per questo è necessario o con
lui o col diavolo. Non ci possono essere compromessi di sarte con Dio.
Tutti
col battesimo ricevuto, siamo stati rivestiti di Cristo e diventati figli di
Dio in Gesù Cristo, per questo nessuno è escluso dalla misericordia di Dio. Anche
se si è stato reo dei peccati più abominevoli, Dio Padre perdona i suoi figli
pentiti per il male fatto. Ricordiamo la parabola del Padre Misericordioso!
Inseriti
in Cristo per il battesimo si deve camminare come ha camminato Cristo,
accettare tutto come Cristo ha accettato tutte le prove della sua vita. Si è
lasciato maltrattare, accusare come malfattore, come sobillatore del popolo.
Non ha reagito a nulla di tutto il male che gli è stato fatto. Ha perdonato
tutti, anche i suoi crocifissori: PADRE
PERDONALI, PERCHE’ NON SANNO QUELLO CHE FANNO.
Inseriti in Cristo, seguaci di
Cristo, a tutti Cristo dice: «Se qualcuno vuole venire dietro a me,
rinneghi se stesso, prenda la sua croce ogni giorno e mi segua. Chi vuole
salvare la propria vita, la perderà, ma chi perderà la propria vita per causa
mia, la salverà».
Egli
tratta tutti come amici, vuole che lo accompagnino nel suo cammino e prendano
parte alle sue sofferenze. Il suo destino deve essere anche il loro. Che essi
portino ogni giorno la loro croce. Gesù non parla del martirio, che può
capitare una sola volta, ma delle sofferenze che ognuno incontra
nell’adempimento serio del proprio dovere e delle difficoltà quotidiane che
devono essere sopportate pazientemente grazie all’amore per lui.
Preghiera
dei fedeli
Il Signore ci chiede di non
accontentarci di farci dire da altri chi Egli sia, ma di ricercare il Suo volto
con originalità e sincerità. È questo il nostro cammino di vita in quanto
cristiani.
Preghiamo insieme e diciamo:
Signore
donaci la fede per riconoscerti.
1. Perché il nostro desiderio di
risposte facili non ci impedisca di ricercarti ogni giorno. Preghiamo.
2. Perché la coscienza di averti
accanto sia uno stimolo per seguire il tuo esempio d’amore. Preghiamo.
3. Perché prima di valutare le
caratteristiche di un nostro fratello ci ricordiamo che tu l’hai salvato per
come è. Preghiamo.
4. Perché la coscienza della tua
grandezza non sia solo occasione d’entusiasmo, ma anche d’impegno paziente. Preghiamo.
O Padre, il tuo amore per noi va
oltre la nostra incapacità di chiamarti per nome. Aiutaci a far sì che questa
nostra mancanza si manifesti sempre di meno. Te lo chiediamo per Cristo nostro
Signore.
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