Giovedì della XV settimana del
Tempo Ordinario (Anno dispari)
Prima lettura
Dal libro dell’Èsodo
In quei giorni, [udendo la voce del
Signore dal mezzo del roveto,] Mosè disse a Dio: «Ecco, io vado dagli Israeliti
e dico loro: “Il Dio dei vostri padri mi ha mandato a voi”. Mi diranno: “Qual è
il suo nome?”. E io che cosa risponderò loro?». Dio disse a Mosè: «Io sono
colui che sono!». E aggiunse: «Così dirai agli Israeliti: “Io-Sono mi ha
mandato a voi”».
Dio disse ancora a Mosè: «Dirai agli
Israeliti: “Il Signore, Dio dei vostri padri, Dio di Abramo, Dio di Isacco, Dio
di Giacobbe, mi ha mandato a voi”. Questo è il mio nome per sempre; questo è il
titolo con cui sarò ricordato di generazione in generazione.
Va’! Riunisci gli anziani d’Israele
e di’ loro: “Il Signore, Dio dei vostri padri, Dio di Abramo, di Isacco e di
Giacobbe, mi è apparso per dirmi: Sono venuto a visitarvi e vedere ciò che
viene fatto a voi in Egitto. E ho detto: Vi farò salire dalla umiliazione
dell’Egitto verso la terra del Cananeo, dell’Ittita, dell’Amorreo, del
Perizzita, dell’Eveo e del Gebuseo, verso una terra dove scorrono latte e
miele”.
Essi ascolteranno la tua voce, e tu
e gli anziani d’Israele andrete dal re d’Egitto e gli direte: “Il Signore, Dio
degli Ebrei, si è presentato a noi. Ci sia permesso di andare nel deserto, a
tre giorni di cammino, per fare un sacrificio al Signore, nostro Dio”.
Io so che il re d’Egitto non vi
permetterà di partire, se non con l’intervento di una mano forte. Stenderò
dunque la mano e colpirò l’Egitto con tutti i prodigi che opererò in mezzo ad
esso, dopo di che egli vi lascerà andare».
Parola di Dio
Salmo responsoriale
Il Signore si è sempre ricordato della sua alleanza.
Rendete grazie al Signore e invocate
il suo nome,
proclamate fra i popoli le sue
opere.
Ricordate le meraviglie che ha
compiuto,
i suoi prodigi e i giudizi della sua
bocca.
Si è sempre ricordato della sua
alleanza,
parola data per mille generazioni,
dell’alleanza stabilita con Abramo
e del suo giuramento a Isacco.
Dio rese molto fecondo il suo
popolo,
lo rese più forte dei suoi
oppressori.
Cambiò il loro cuore perché
odiassero il suo popolo
e agissero con inganno contro i suoi
servi.
Mandò Mosè, suo servo,
e Aronne, che si era scelto:
misero in atto contro di loro i suoi
segni
e i suoi prodigi nella terra di Cam.
+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse:
«Venite a me, voi tutti che siete
stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro.
Prendete il mio giogo sopra di voi e
imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la
vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».
Parola del Signore
RIFLESSIONI
Dobbiamo partire sempre da questo principio: Dio ama tutti in modo infinito e più di quanto si passa pensare.
Quando il Signore, per mezzo della parola che dona e invita a cambiare vita, sembra che è un
rimprovero, una minaccia, … invece vuole il bene di tutti. Vuole che in tutti
ci sia la pace, la gioia, l’amore per vivere bene ed essere sempre attenti ad
evitare il male.
Conservare nel cuore la pace e il bene che Dio dona si richiede molta forza
di volontà, impegno massimo contro le forze maligne che desiderano distruggere
l’opera compiuta dal Signore. Lavoro snervante e sfibrante da far sentire la
nausea a fare qualsiasi cosa; si ha voglia di mandare tutto al diavolo.
Oggi il Signore tutti coloro che vivono questo stato d’animo depressivo, di
abbandonarci nelle sue braccia e Lui da sollievo, rilassamento fisico e
mentale, rinvigorisce lo spirito affranto e rigenera energie nuove in tutto l’organismo
umano.
Ricordo a me e a tutti che siamo nell’anno della fede, per questo chiediamo
al Signore di ravvivare le nostra fede e farci vivere nell’amore e nella pace
la parola che ci dona ogni giorno.
Così facendo, Gesù rende leggero il peso dell’osservanza dei precetti e
comandi contenuti nella parola del giorno.
Preghiera dei fedeli
Fratelli, accettare il giogo di
Cristo significa scoprire la libertà, la gioia e la pace. Per questo, preghiamo
insieme e diciamo:
Liberaci, o Signore.
Dio, fonte dell'unità, fà maturare i
gemiti dello Spirito presenti nel mondo verso Cristo, principio e fine di ogni
cosa. Preghiamo:
Dio giusto, rendi la tua Chiesa ovunque
lievito di liberazione, capace di vedere le ingiustizie e di svegliare i
rassegnati. Preghiamo:
Dio dei nostri padri, aiuta il tuo
popolo a testimoniare al mondo che tu sei vicino ad ogni uomo con amore fedele.
Preghiamo:
Dio Salvatore, dà ad ogni uomo che
lavora la certezza di costruire un mondo nuovo con te. Preghiamo:
Dio consolatore, aiuta i poveri, i
malati, gli ultimi, con il dono della fiducia in te. Preghiamo:
Per i giovani del nostro quartiere
alla ricerca di una loro identità. Preghiamo:
Per chi è tentato dal potere, dal
denaro e dalla gloria. Preghiamo:
Dio dei nostri padri, ogni giorno
della nostra vita ci fai fare l'esperienza della tua fedeltà. Apri i nostri
cuori all'azione dello Spirito, perché diventiamo tuoi veri figli, per l'amore,
la misericordia e la salvezza del tuo Figlio Gesù che vive e regna nei secoli
dei secoli. Amen.
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