Sabato della XV settimana del Tempo
Ordinario (Anno dispari)
Prima
lettura
Dal libro dell’Èsodo
In
quei giorni, gli Israeliti partirono da Ramses alla volta di Succot, in numero
di seicentomila uomini adulti, senza contare i bambini. Inoltre una grande
massa di gente promiscua partì con loro e greggi e armenti in mandrie molto
grandi.
Fecero
cuocere la pasta che avevano portato dall’Egitto in forma di focacce àzzime,
perché non era lievitata: infatti erano stati scacciati dall’Egitto e non
avevano potuto indugiare; neppure si erano procurati provviste per il viaggio.
La
permanenza degli Israeliti in Egitto fu di quattrocentotrent’anni. Al termine
dei quattrocentotrent’anni, proprio in quel giorno, tutte le schiere del
Signore uscirono dalla terra d’Egitto.
Notte
di veglia fu questa per il Signore per farli uscire dalla terra d’Egitto.
Questa sarà una notte di veglia in onore del Signore per tutti gli Israeliti,
di generazione in generazione.
Parola
di Dio
Salmo responsoriale
Il suo amore è per sempre.
Rendete
grazie al Signore perché è buono,
nella
nostra umiliazione si è ricordato di noi,
ci
ha liberati dai nostri avversari.
Colpì
l’Egitto nei suoi primogeniti,
da
quella terra fece uscire Israele,
con
mano potente e braccio teso.
Divise
il Mar Rosso in due parti,
in
mezzo fece passare Israele,
vi
travolse il faraone e il suo esercito.
+ Dal Vangelo secondo Matteo
In
quel tempo, i farisei uscirono e tennero consiglio contro Gesù per farlo
morire. Gesù però, avendolo saputo, si allontanò di là. Molti lo seguirono ed
egli li guarì tutti e impose loro di non divulgarlo, perché si compisse ciò che
era stato detto per mezzo del profeta Isaìa:
«Ecco
il mio servo, che io ho scelto;
il
mio amato, nel quale ho posto il mio compiacimento.
Porrò
il mio spirito sopra di lui
e
annuncerà alle nazioni la giustizia.
Non
contesterà né griderà
né
si udrà nelle piazze la sua voce.
Non
spezzerà una canna già incrinata,
non
spegnerà una fiamma smorta,
finché
non abbia fatto trionfare la giustizia;
nel
suo nome spereranno le nazioni».
Parola
del Signore
Preghiera dei fedeli
Dio
ci ha dato la grazia di essere tra quelli che seguono Gesù. Egli ci guarisce e
ci dona la speranza. Per questo lo preghiamo per noi e per tutto il mondo,
dicendo:
Ascoltaci,
o Signore.
Perché
lo Spirito Santo operi fortemente nella sua Chiesa, rendendola annuncio di
giustizia e di salvezza. Preghiamo:
Perché
chi chiede e chi amministra la giustizia, sia capace di farlo con amore e
comprensione verso tutti. Preghiamo:
Perché
i sacerdoti che confessano sappiano far sentire ai peccatori la pazienza, la
misericordia e l'amore del Padre. Preghiamo:
Perché
i malati, mentre sperano dal Signore la guarigione, sappiano soffrire in unione
con Gesù. Preghiamo:
Perché
tutti noi, sacerdoti, religiosi e laici di questa comunità, non desideriamo mai
il successo di essere tanti o bravi, ma di essere piccolo gruppo che spera
tutto dal Signore.
Preghiamo:
Per
chi sente la propria croce pesante e gravosa.
Per
chi sta trascorrendo il periodo delle ferie.
Signore,
che ci ami e che passi notti di veglia per ognuno di noi, apri i nostri cuori a
comprendere l'altezza, la larghezza, la profondità del tuo amore, e rendici
generosi e attenti verso i nostri fratelli. Per Cristo nostro Signore. Amen.
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