sabato 2 luglio 2011

Cuore Immacolato della Beata Vergine Maria

Dal libro del profeta Isaìa
Sarà famosa tra le genti la loro stirpe,
la loro discendenza in mezzo ai popoli.
Coloro che li vedranno riconosceranno
che essi sono la stirpe benedetta dal Signore.
Io gioisco pienamente nel Signore,
la mia anima esulta nel mio Dio,
perché mi ha rivestito delle vesti della salvezza,
mi ha avvolto con il mantello della giustizia,
come uno sposo si mette il diadema
e come una sposa si adorna di gioielli.
Poiché, come la terra produce i suoi germogli
e come un giardino fa germogliare i suoi semi,
così il Signore Dio farà germogliare la giustizia
e la lode davanti a tutte le genti.

Salmo responsoriale

Il mio cuore esulta nel Signore, mio salvatore.

Il mio cuore esulta nel Signore,
la mia forza s’innalza grazie al mio Dio.
Si apre la mia bocca contro i miei nemici,
perché io gioisco per la tua salvezza.

L’arco dei forti s’è spezzato,
ma i deboli si sono rivestiti di vigore.
I sazi si sono venduti per un pane,
hanno smesso di farlo gli affamati.
La sterile ha partorito sette volte
e la ricca di figli è sfiorita.

Il Signore fa morire e fa vivere,
scendere agli inferi e risalire.
Il Signore rende povero e arricchisce,
abbassa ed esalta.

Solleva dalla polvere il debole,
dall’immondizia rialza il povero,
per farli sedere con i nobili
e assegnare loro un trono di gloria.

+ Dal Vangelo secondo Luca
I genitori di Gesù si recavano ogni anno a Gerusalemme per la festa di Pasqua. Quando egli ebbe dodici anni, vi salirono secondo la consuetudine della festa. Ma, trascorsi i giorni, mentre riprendevano la via del ritorno, il fanciullo Gesù rimase a Gerusalemme, senza che i genitori se ne accorgessero. Credendo che egli fosse nella comitiva, fecero una giornata di viaggio, e poi si misero a cercarlo tra i parenti e i conoscenti; non avendolo trovato, tornarono in cerca di lui a Gerusalemme.
Dopo tre giorni lo trovarono nel tempio, seduto in mezzo ai maestri, mentre li ascoltava e li interrogava. E tutti quelli che l’udivano erano pieni di stupore per la sua intelligenza e le sue risposte.
Al vederlo restarono stupiti, e sua madre gli disse: «Figlio, perché ci hai fatto questo? Ecco, tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo». Ed egli rispose loro: «Perché mi cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?». Ma essi non compresero ciò che aveva detto loro.
Scese dunque con loro e venne a Nàzaret e stava loro sottomesso. Sua madre custodiva tutte queste cose nel suo cuore.
Parola del Signore
RIFLESSIONI
Dopo la solennità del Sacro Cuore celebrata ieri, la chiesa oggi ricorda “la memoria” del Cuore Immacolato di Maria.
Mi fermo a parlare brevemente sul valore di questa “memoria”, e più precisamente sul valore che ha l’espressione “Immacolato cuore”.
La chiesa definì verità di fede, che Maria, la madre di Gesù, fu concepita da Dio senza peccato originale. Con questa verità, dogma di fede, la chiesa ha voluto definire che nella Vergine Maria non ci è stato mai ombra alcuna di peccato. Non ci sono imperfezioni, brutture. E’ l’Immacolata. La Vergine Maria ha conservato intatto, durante tutta la sua vita, il suo cuore da ogni anche minima macchia di peccato. Dal suo cuore sono uscito solo e sempre pensieri, desideri, parole di amore, di bontà, di mansuetudine, di carità.
Perché dal cuore della Vergine sono usciti solo pensieri e desideri buoni? Perché lo ha custodito da ogni tipo del male. Ha tenuto lontano dal suo cuore pensieri e desideri non buoni. Dove ha preso tanta forza da custodire intatto il suo cuore? Dallo Spirito Santo. Per virtù della Spirito Santo, Maria conservava tutto nel suo cuore e meditava tutto quello che il Figlio Gesù rivelava e insegnava.
La Vergine Maria che salutiamo col titolo “Cuore Immacolato” e il racconto del vangelo insegnano cose molto importanti e salutari per tutti.
La Vergine Maria, insegna a custodire il cuore da ogni assalto del male e meditare continuamente la parola del Signore. Il brano del vangelo insegna a mettere Dio al primo posto nella vita. Siccome il Signore si rivela continuamente, continuamente si deve avere il cuore pronto ad accogliere la parola del Signore.

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