domenica 3 luglio 2011

XIV Domenica del tempo ordinario

Prima Lettura
Dal libro del profeta Zaccaria
Così dice il Signore: "Esulta grandemente, figlia di Sion, giubila, figlia di Gerusalemme! Ecco, a te viene il tuo re. Egli è giusto e vittorioso, umile, cavalca un asino, un puledro figlio d'asina.
Farà sparire il carro da guerra da Èfraim e il cavallo da Gerusalemme, l'arco di guerra sarà spezzato, annuncerà la pace alle nazioni, il suo dominio sarà da mare a mare e dal Fiume fino ai confini della terra".
Parola di Dio.

Salmo Responsoriale

Benedirò il tuo nome per sempre, Signore

O Dio, mio re, voglio esaltarti
e benedire il tuo nome in eterno e per sempre.
Ti voglio benedire ogni giorno,
lodare il tuo nome in eterno e per sempre.

Misericordioso e pietoso è il Signore,
lento all'ira e grande nell'amore.
Buono è il Signore verso tutti,
la sua tenerezza si espande su tutte le creature.

Ti lodino, Signore, tutte le tue opere
e ti benedicano i tuoi fedeli.
Dicano la gloria del tuo regno
e parlino della tua potenza.

Fedele è il Signore in tutte le sue parole
e buono in tutte le sue opere.
Il Signore sostiene quelli che vacillano
e rialza chiunque è caduto.

Seconda Lettura
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani
Fratelli, voi non siete sotto il dominio della carne, ma dello Spirito, dal momento che lo Spirito di Dio abita in voi. Se qualcuno non ha lo Spirito di Cristo, non gli appartiene. E se lo Spirito di Dio, che ha risuscitato Gesù dai morti, abita in voi, colui che ha risuscitato Cristo dai morti darà la vita anche ai vostri corpi mortali per mezzo del suo Spirito che abita in voi.
Così dunque, fratelli, noi siamo debitori non verso la carne, per vivere secondo i desideri carnali, perché, se vivete secondo la carne, morirete. Se, invece, mediante lo Spirito fate morire le opere del corpo, vivrete.
Parola di Dio.

+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo Gesù disse: «Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo.
Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».
Parola del Signore.
RIFLESSIONI

Dopo aver ascoltato la prima lettura, dove il profeta dice: “«Esulta grandemente, figlia di Sion, giubila, figlia di Gerusalemme! Quale considerazione posso fare per me? Posso gioire veramente oppure devo preoccuparmi di qualche cosa?
San Paolo nella seconda lettura ha detto a ciascuno di noi, chiamandoci fratelli, “voi non siete sotto il dominio della carne, ma dello Spirito, dal momento che lo Spirito di Dio abita in voi. Se qualcuno non ha lo Spirito di Cristo, non gli appartiene”.
Con queste parole comprendiamo chiaramente che possiamo gioire solo se lo Spirito di Dio abita in noi, se la nostra anima è tempio dello Spirito Santo.
La nostra anima è tempio dello Spirito Santo quando siamo liberi dal peccato. Gesù ha detto che non si può servire a due padroni, non si può servire a Dio e a Mammona. Quando commettiamo un peccato cacciamo via Dio dalla nostra vita e accogliamo il Diavolo. Da questo dobbiamo comprendere che non possono stare insieme il bene e il male.
Per realizzare nella nostra vita le parole di San Paolo: “voi non siete sotto il dominio della carne, ma dello Spirito, dal momento che lo Spirito di Dio abita in voi”, suggerisco di seguire il consiglio di Padre Gasparino, ascoltato ieri mattina a radio Maria: ogni giorno dedicare quindici minuti di preghiera silenziosa all’inizio della giornata e quindici minuti al termine della giornata.
Questi quindici minuti dividerli così: cinque minuti di invocazione allo Spirito Santo, cinque minuti per chiedere allo Spirito Santo cosa dire a tutti coloro che incontro durante la giornata, come vivere le situazioni che capiteranno durante il giorno … e cinque minuti per ringraziare lo Spirito Santo per la forza che certamente darà. La sera, dedicare cinque minuti all’invocazione dello Spirito Santo, cinque minuti per esaminare tutto quello che si è fatto e detto, durante la giornata e cinque minuti per ringraziare lo Spirito Santo per aver dato la forza o meglio la grazia di fare tutto ciò che è capitato.
Sono cose semplici, però molto importanti per una vita tranquilla e cristianamente corretta. Da questo si può comprendere che per conservare la grazia di Dio in noi non è necessario compiere cose straordinarie, ma fare cose ordinarie in modo straordinario.


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