giovedì 6 ottobre 2011

Giovedì della XXVII settimana T.O.

Dal libro del profeta Malachia
Duri sono i vostri discorsi contro di me - dice il Signore - e voi andate dicendo: «Che cosa abbiamo detto contro di te?». Avete affermato: «È inutile servire Dio: che vantaggio abbiamo ricevuto dall'aver osservato i suoi comandamenti o dall'aver camminato in lutto davanti al Signore degli eserciti? Dobbiamo invece proclamare beati i superbi che, pur facendo il male, si moltiplicano e, pur provocando Dio, restano impuniti».
Allora parlarono tra loro i timorati di Dio. Il Signore porse l'orecchio e li ascoltò: un libro di memorie fu scritto davanti a lui per coloro che lo temono e che onorano il suo nome. Essi diverranno - dice il Signore degli eserciti - la mia proprietà particolare nel giorno che io preparo. Avrò cura di loro come il padre ha cura del figlio che lo serve. Voi allora di nuovo vedrete la differenza fra il giusto e il malvagio, fra chi serve Dio e chi non lo serve.
Ecco infatti: sta per venire il giorno rovente come un forno. Allora tutti i superbi e tutti coloro che commettono ingiustizia saranno come paglia; quel giorno, venendo, li brucerà - dice il Signore degli eserciti - fino a non lasciar loro né radice né germoglio. Per voi, che avete timore del mio nome, sorgerà con raggi benefici il sole di giustizia.
Parola di Dio.

Salmo responsoriale (Dal Salmo 1)

Beato l'uomo che confida nel Signore.

Beato l'uomo che non entra nel consiglio dei malvagi,
non resta nella via dei peccatori
e non siede in compagnia degli arroganti,
ma nella legge del Signore trova la sua gioia,
la sua legge medita giorno e notte.

È come albero piantato lungo corsi d'acqua,
che dà frutto a suo tempo:
le sue foglie non appassiscono
e tutto quello che fa, riesce bene.

Non così, non così i malvagi,
ma come pula che il vento disperde;
poiché il Signore veglia sul cammino dei giusti,
mentre la via dei malvagi va in rovina.

+ Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù disse ai discepoli:
«Se uno di voi ha un amico e a mezzanotte va da lui a dirgli: "Amico, prestami tre pani, perché è giunto da me un amico da un viaggio e non ho nulla da offrirgli", e se quello dall'interno gli risponde: "Non m'importunare, la porta è già chiusa, io e i miei bambini siamo a letto, non posso alzarmi per darti i pani", vi dico che, anche se non si alzerà a darglieli perché è suo amico, almeno per la sua invadenza si alzerà a dargliene quanti gliene occorrono.
Ebbene, io vi dico: chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto. Perché chiunque chiede riceve e chi cerca trova e a chi bussa sarà aperto.
Quale padre tra voi, se il figlio gli chiede un pesce, gli darà una serpe al posto del pesce? O se gli chiede un uovo, gli darà uno scorpione? Se voi dunque, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro del cielo darà lo Spirito Santo a quelli che glielo chiedono!».
Parola del Signore.
RIFLESSIONI
Il brano del vangelo odierno è il seguito di quello di ieri e il Signore continua l’insegnamento sulla preghiera.
Nella preghiera dobbiamo presentarci al Padre celeste con la semplicità e l'insistenza dei bambini e otterremo tutto. Il Padre celeste non resta insensibile alla richiesta dei suoi figli. E’ sempre pronto ad esaudirci nella nostra richiesta purché sia buona e vantaggiosa per noi.
Le parole di Gesù chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto, vogliono indicare che bisogna chiedere con fiducia e insistenza. Il Signore ci suggerisce addirittura che vuole essere disturbato, per qualcosa di grande, immenso, divino. Vuole che noi gli chiediamo lo Spirito Santo e Lui ci farà questo dono, ci darà lo Spirito Santo.
Perché chiedere Spirito Santo? Per essere nuove “creature”, essere persone trasformate dalla potenza dello Spirito Santo. Lo Spirito Santo cambia cuore, mente, anima, volontà, pensieri, sentimenti della persona, lo stesso corpo della persona, viene trasformato dallo Spirito del Signore. Da corpo corrotto che cammina verso il peccato, lo Spirito Santo rende il corpo santo che avanza verso la perfetta conformazione a Gesù Cristo.

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