sabato 8 ottobre 2011

Sabato della XXVII settimana T.O.

Dal libro del profeta Gioele
Così dice il Signore:
Si affrettino e salgano le nazioni alla valle di Giòsafat, poiché lì sederò per giudicare tutte le nazioni dei dintorni. Date mano alla falce, perché la messe è matura; venite, pigiate, perché il torchio è pieno e i tini traboccano, poiché grande è la loro malvagità!
Folle immense nella valle della Decisione, poiché il giorno del Signore è vicino nella valle della Decisione. Il sole e la luna si oscurano e le stelle cessano di brillare. Il Signore ruggirà da Sion, e da Gerusalemme farà udire la sua voce; tremeranno i cieli e la terra.
Ma il Signore è un rifugio per il suo popolo, una fortezza per gli Israeliti.
Allora voi saprete che io sono il Signore, vostro Dio, che abito in Sion, mio monte santo, e luogo santo sarà Gerusalemme; per essa non passeranno più gli stranieri. In quel giorno le montagne stilleranno vino nuovo e latte scorrerà per le colline; in tutti i ruscelli di Giuda scorreranno le acque. Una fonte zampillerà dalla casa del Signore e irrigherà la valle di Sittìm.
L'Egitto diventerà una desolazione ed Edom un arido deserto, per la violenza contro i figli di Giuda, per il sangue innocente sparso nel loro paese, mentre Giuda sarà sempre abitata e Gerusalemme di generazione in generazione.
Non lascerò impunito il loro sangue, e il Signore dimorerà in Sion.
Parola di Dio.

Salmo responsoriale (Dal Salmo 96)

Gioite, giusti, nel Signore

Il Signore regna: esulti la terra,
gioiscano le isole tutte.
Nubi e tenebre lo avvolgono,
giustizia e diritto sostengono il suo trono.

I monti fondono come cera davanti al Signore,
davanti al Signore di tutta la terra.
Annunciano i cieli la sua giustizia,
e tutti i popoli vedono la sua gloria.

Una luce è spuntata per il giusto,
una gioia per i retti di cuore.
Gioite, giusti, nel Signore,
della sua santità celebrate il ricordo.

+ Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, mentre Gesù parlava, una donna dalla folla alzò la voce e gli disse: «Beato il grembo che ti ha portato e il seno che ti ha allattato!».
Ma egli disse: «Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano!».
Parola del Signore.
 RIFLESSIONI

Oggi Gesù con queste poche righe ci offre una beatitudine per chi ascolta e custodisce la Parola del Signore perchè viene paragonato alla mamma che porta in grembo e nutre il Signore, indica cioè che il rapporto con Gesù, attraverso la Parola, è così stretto, intimo, necessario, vitale e pieno di amore come quello che unisce la mamma al suo bambino.  
Sembra che la donna che alza la voce tra la folla, abbia veramente compreso chi era Gesù e per questo lodi Sua madre: una donna che comprende e loda un'altra per il suo ruolo tradizionale di donna.
Per questo le parole di Gesù sembrano dure. Ma la grandezza di Maria non è nel suo essere madre "biologica" del Signore, ma nel suo essere donna di fede, "che ha creduto anche quando sembrava incredibile all'adempimento delle promesse di Dio" e ha fatto della sua vita un ascolto costante della Parola e ha aderito con tutta se stessa nel metterla in pratica
È questa fede che l'ha resa Madre, partecipe della missione del Figlio, modello e primizia di ogni discepolo, benedetta da tutte le generazioni.
I rapporti che Gesù stabilisce con i suoi discepoli sono più forti di quelli che nascono dalla carne e dal sangue, perché vengono generati da Dio. La fede diventa così l'elemento centrale della vita cristiana. Siamo chiamati ad essere uomini e donne di fede e a vedere e interpretare la vita e la storia alla luce dell'ascolto della Parola, che ci rigenera continuamente e ci rende capaci di vedere il mondo "con gli occhi di Dio". 
E' per tutti noi questa beatitudine. Tutti noi come colei che ha portato e che ha nutrito Gesù. Tutti noi che diamo alla luce il Cristo, se ascoltiamo e custodiamo la parola di Dio.

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