venerdì 7 ottobre 2011

Venerdì della XXVII settimana T.O. - B.V. Maria del Rosario

Dal libro del profeta Gioele
Cingete il cilicio e piangete, o sacerdoti, urlate, ministri dell'altare, venite, vegliate vestiti di sacco, ministri del mio Dio, perché priva d'offerta e libagione è la casa del vostro Dio.
Proclamate un solenne digiuno, convocate una riunione sacra, radunate gli anziani e tutti gli abitanti della regione nella casa del Signore, vostro Dio, e gridate al Signore: «Ahimè, quel giorno! È infatti vicino il giorno del Signore e viene come una devastazione dall'Onnipotente».
Suonate il corno in Sion e date l'allarme sul mio santo monte!
Tremino tutti gli abitanti della regione perché viene il giorno del Signore, perché è vicino, giorno di tenebra e di oscurità, giorno di nube e di caligine.
Come l'aurora, un popolo grande e forte si spande sui monti: come questo non ce n'è stato mai e non ce ne sarà dopo, per gli anni futuri, di età in età.
Parola di Dio.

Salmo responsoriale (Dal Salmo 9)

Il Signore governerà il mondo con giustizia.

Renderò grazie al Signore con tutto il cuore,
annuncerò tutte le tue meraviglie.
Gioirò ed esulterò in te,
canterò inni al tuo nome, o Altissimo.

Hai minacciato le nazioni, hai sterminato il malvagio,
il loro nome hai cancellato in eterno, per sempre.
Sono sprofondate le genti nella fossa che hanno scavato,
nella rete che hanno nascosto si è impigliato il loro piede.

Ma il Signore siede in eterno,
stabilisce il suo trono per il giudizio:
governerà il mondo con giustizia,
giudicherà i popoli con rettitudine.

+ Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, [dopo che Gesù ebbe scacciato un demonio,] alcuni dissero: «È per mezzo di Beelzebùl, capo dei demòni, che egli scaccia i demòni». Altri poi, per metterlo alla prova, gli domandavano un segno dal cielo.
Egli, conoscendo le loro intenzioni, disse: «Ogni regno diviso in se stesso va in rovina e una casa cade sull'altra. Ora, se anche Satana è diviso in se stesso, come potrà stare in piedi il suo regno? Voi dite che io scaccio i demòni per mezzo di Beelzebùl. Ma se io scaccio i demòni per mezzo di Beelzebùl, i vostri figli per mezzo di chi li scacciano? Per questo saranno loro i vostri giudici. Se invece io scaccio i demòni con il dito di Dio, allora è giunto a voi il regno di Dio.
Quando un uomo forte, bene armato, fa la guardia al suo palazzo, ciò che possiede è al sicuro. Ma se arriva uno più forte di lui e lo vince, gli strappa via le armi nelle quali confidava e ne spartisce il bottino.
Chi non è con me, è contro di me, e chi non raccoglie con me, disperde.
Quando lo spirito impuro esce dall'uomo, si aggira per luoghi deserti cercando sollievo e, non trovandone, dice: "Ritornerò nella mia casa, da cui sono uscito". Venuto, la trova spazzata e adorna. Allora va, prende altri sette spiriti peggiori di lui, vi entrano e vi prendono dimora. E l'ultima condizione di quell'uomo diventa peggiore della prima».
Parola del Signore.
RIFLESSIONI
Più che delle riflessioni sulla parola del giorno, mi limito a dare delle brevi notizie salla memoria di oggi: “MEMORIA DELLA VERGINE DEL ROSARIO”.
La memoria che si celebra oggi in onore della Vergine del Rosario, è una memoria voluta dal papa San Sisto V per ricordare la vittoria dei cristiani sui Turchi nella famosa battaglia navale a Lepanto il 5 Ottobre del 1571.
Inizialmente fu chiamata: memoria di “SANTA MARIA DELLA VITTORIA” perché in quel giorno, a Roma, le Confraternite del Rosario celebravano una solenne processione, san Pio V attribuì la vittoria dei cristiani a questo avvenimento che si celebrava a Roma in onore della Madonna del Rosario. Attribuì alla Vergine del Rosario i meriti della vittoria riportata sui turchi e la incoronò con il titolo di  «Maria aiuto dei Cristiani», nel 1572 fece celebrare la festa in quel giorno.
Il titolo «Maria aiuto dei Cristiani» dal papa Clemente XI fu mutato in «Beata Maria Vergine del Rosario» perché mediante la preghiera del santo rosario decretò e attribuì tutti i meriti della vittoria alla Vergine del Santo Rosario.
Accettiamo con cuore semplice l’insegnamento della chiesa circa la memoria della Beata Vergine del Rosario che oggi celebriamo e cerchiamo di diventare fervidi praticanti e grandi diffusori della recita del santo rosario tutti i giorni. Come allora contro i turchi questa preghiera coronò di vittoria i cristiani, oggi corona di vittoria contro il Diavolo tutti i suoi devoti.
La prima domenica di Ottobre si recita la supplica alla Madonna di Pompei, riporto una piccola parte della supplica che dice: O Rosario benedetto di Maria, Catena dolce che ci rannodi a Dio, vincolo d’amore che ci unisci agli Angeli, torre di salvezza negli assalti dell’inferno, porto sicuro nel comune naufragio, noi non ti lasceremo mai più. Tu ci sarai conforto nell’ora di agonia, a te l’ultimo bacio della vita che si spegne.
E l’ultimo accento delle nostre labbra sarà il nome tuo soave, o Regina del Rosario di Pompei, o Madre nostra cara, o Rifugio dei peccatori, o Sovrana consolatrice dei mesti. Sii ovunque benedetta, oggi e sempre, in terra ed in cielo. Amen.
Rivolgiamoci a Maria, meditando e pregando il santo rosario, perché ci aiuti a partecipare ai misteri della vita, morte, risurrezione e gioia di Cristo. Sono i misteri che si realizzano a nostra salvezza nella celebrazione eucaristica e chiediamo alla sua materna intercessione che si compiano in pienezza «nell’ora della nostra morte».

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