martedì 26 aprile 2011

Martedì in Albis

Dagli Atti degli Apostoli

[Nel giorno di Pentecoste,] Pietro diceva ai Giudei: «Sappia dunque con certezza tutta la casa di Israele che Dio ha costituito Signore e Cristo quel Gesù che voi avete crocifisso».
All’udire queste cose si sentirono trafiggere il cuore e dissero a Pietro e agli altri apostoli: «Che cosa dobbiamo fare, fratelli?». E Pietro disse loro: «Convertitevi e ciascuno di voi si faccia battezzare nel nome di Gesù Cristo, per il perdono dei vostri peccati, e riceverete il dono dello Spirito Santo. Per voi infatti è la promessa e per i vostri figli e per tutti quelli che sono lontani, quanti ne chiamerà il Signore Dio nostro». Con molte altre parole rendeva testimonianza e li esortava: «Salvatevi da questa generazione perversa!».
Allora coloro che accolsero la sua parola furono battezzati e quel giorno furono aggiunte circa tremila persone.

Parola di Dio

Salmo responsoriale

Dell’amore del Signore è piena la terra.

Retta è la parola del Signore
e fedele ogni sua opera.
Egli ama la giustizia e il diritto;
dell’amore del Signore è piena la terra.

Ecco, l’occhio del Signore è su chi lo teme,
su chi spera nel suo amore,
per liberarlo dalla morte
e nutrirlo in tempo di fame.

L’anima nostra attende il Signore:
egli è nostro aiuto e nostro scudo.
Su di noi sia il tuo amore, Signore,
come da te noi speriamo.

+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Maria stava all’esterno, vicino al sepolcro, e piangeva. Mentre piangeva, si chinò verso il sepolcro e vide due angeli in bianche vesti, seduti l’uno dalla parte del capo e l’altro dei piedi, dove era stato posto il corpo di Gesù. Ed essi le dissero: «Donna, perché piangi?». Rispose loro: «Hanno portato via il mio Signore e non so dove l’hanno posto».
Detto questo, si voltò indietro e vide Gesù, in piedi; ma non sapeva che fosse Gesù. Le disse Gesù: «Donna, perché piangi? Chi cerchi?». Ella, pensando che fosse il custode del giardino, gli disse: «Signore, se l’hai portato via tu, dimmi dove l’hai posto e io andrò a prenderlo». Gesù le disse: «Maria!». Ella si voltò e gli disse in ebraico: «Rabbunì!» - che significa: «Maestro!». Gesù le disse: «Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre; ma va’ dai miei fratelli e di’ loro: “Salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro”».
Maria di Màgdala andò ad annunciare ai discepoli: «Ho visto il Signore!» e ciò che le aveva detto.

Parola del Signore

RIFLESSIONI

La lettura presa dagli Atti degli Apostoli, non è solo un richiamo veemente che Pietro fece ai Giudei dopo pochi giorni dalla risurrezione di Gesù dai morti e riportata poi dall'evangelista Luca dopo circa trenta anni dall'accaduto, è anche un rimprovero per tutti gli uomini che furono, che sono e che saranno.
Come allora Pietro accusò i Giudei del peccato commesso, quello di aver ucciso Cristo ingiustamente, oggi la Parola del Signore, e gli Atti degli Apostoli è parola del Signore, rimprovera l'umanità intera quando col peccato continua ad uccidere Gesù ingiustamente.
Sì, fratelli e sorelle di qualsiasi età e razza, ogni volta che si pecca si ammazza Gesù. Il peccato ci separa, ci divide da Gesù, non c'è più unione e comunione con Lui ma unione e comunione con il suo più acerrimo nemico, il diavolo.
Come i Giudei che chiesero cosa dovevano fare per riparare al male commesso, Pietro disse loro: Convertitevi e fatevi battezzare nel nome di Gesù Cristo, per il perdono dei vostri peccati, e riceverete il dono dello Spirito Santo. Per voi infatti è la promessa e per i vostri figli e per tutti quelli che sono lontani, quanti ne chiamerà il Signore Dio nostro».  
Le stesse parole sono rivolte a noi poveri e miserabili peccatori! Noi siamo già stati battezzati e abbiamo ricevuto il perdono del peccato originale. Abbiamo ricevuto anche il dono dello Spirito Santo nel giorno del nostro battesimo, però con i peccati commessi dopo abbiamo rigettato la grazia che ci fu data. Col peccato commesso abbiamo mandato via dalla nostra anima lo Spirito Santo e abbiamo accolto in noi il Diavolo. Così il nostro corpo da tempio dello Spirito Santo è diventato dimora del Diavolo.
Dico queste cose perché le parole dette da Gesù: Cielo e terra passeranno, le mie parole non passeranno mi portano a credere fermamente che sono parole di verità e sempre attuali.
Se Pietro accusava e rimproverava una piccola parte dell'umanità per aver rifiutato il Messia Cristo Gesù, così la Parola di Dio accusa l'umanità di tutti i tempi che con il suo peccato rifiuta Cristo Gesù Salvatore.
Quante volte Gesù ci è venuto vicino e ha chiesto perché sei triste, perché sei preoccupato, perché sei agitato ... abbi fiducia in me e io ti libero da tutto ...  noi non abbiamo riconosciuto la sua voce né abbiamo creduto a quello che  diceva e ci siamo regolati diversamente, abbiamo creduto a false voce che ci hanno ingannato e hanno rovinato sempre più la nostra esistenza.
Chiediamo a Dio Padre, nel nome di Gesù di ravvivare in noi la forza dello Spirito Santo per poter riconoscere sempre la voce di Gesù e credere a quello che dice.
Riconosciamo anche noi, come Maria di Magdala, la dolce voce di Gesù che chiama ciascuno di noi per nome - come fa il pastore con le sue pecore - con infinito amore affinché possiamo seguirlo; affinché il velo che copre i nostri occhi possa cadere e così riconoscerlo come Signore della nostra vita; affinché anche noi possiamo rivolgerci a lui chiamandolo Maestro, cioè col nome di colui che ci insegna il vero senso della vita, i valori che possono veramente riempirci il cuore, quei valori che oggi vanno trasformandosi sempre di più in valori vuoti, senza senso, che lasciano con l'amaro in bocca e a mani vuote, o per meglio dire, con il cuore vuoto.
E trasformiamoci anche noi in apostoli di Gesù per portare altre pecorelle smarrite al Suo ovile: solo così la nostra Pasqua sarà vera Pasqua di resurrezione, solo così Gesù non sarà morto invano, solo così confermeremo la sconfitta della vita sulla morte!

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