lunedì 27 giugno 2011

Lunedì della XIII settimana del tempo ordinario

Dal libro della Genesi
Quegli uomini [ospiti di Abramo] si alzarono e andarono a contemplare Sòdoma dall'alto, mentre Abramo li accompagnava per congedarli. Il Signore diceva: «Devo io tenere nascosto ad Abramo quello che sto per fare, mentre Abramo dovrà diventare una nazione grande e potente e in lui si diranno benedette tutte le nazioni della terra? Infatti io l'ho scelto, perché egli obblighi i suoi figli e la sua famiglia dopo di lui a osservare la via del Signore e ad agire con giustizia e diritto, perché il Signore compia per Abramo quanto gli ha promesso».
Disse allora il Signore: «Il grido di Sòdoma e Gomorra è troppo grande e il loro peccato è molto grave. Voglio scendere a vedere se proprio hanno fatto tutto il male di cui è giunto il grido fino a me; lo voglio sapere!». Quegli uomini partirono di là e andarono verso Sòdoma, mentre Abramo stava ancora alla presenza del Signore.
Abramo gli si avvicinò e gli disse: «Davvero sterminerai il giusto con l'empio? Forse vi sono cinquanta giusti nella città: davvero li vuoi sopprimere? E non perdonerai a quel luogo per riguardo ai cinquanta giusti che vi si trovano? Lontano da te il far morire il giusto con l'empio, così che il giusto sia trattato come l'empio; lontano da te! Forse il giudice di tutta la terra non praticherà la giustizia?». Rispose il Signore: «Se a Sòdoma troverò cinquanta giusti nell'ambito della città, per riguardo a loro perdonerò a tutto quel luogo».
Abramo riprese e disse: «Vedi come ardisco parlare al mio Signore, io che sono polvere e cenere: forse ai cinquanta giusti ne mancheranno cinque; per questi cinque distruggerai tutta la città?». Rispose: «Non la distruggerò, se ve ne troverò quarantacinque».
Abramo riprese ancora a parlargli e disse: «Forse là se ne troveranno quaranta». Rispose: «Non lo farò, per riguardo a quei quaranta».
Riprese: «Non si adiri il mio Signore, se parlo ancora: forse là se ne troveranno trenta». Rispose: «Non lo farò, se ve ne troverò trenta».
Riprese: «Vedi come ardisco parlare al mio Signore! Forse là se ne troveranno venti». Rispose: «Non la distruggerò per riguardo a quei venti».
Riprese: «Non si adiri il mio Signore, se parlo ancora una volta sola: forse là se ne troveranno dieci». Rispose: «Non la distruggerò per riguardo a quei dieci».
Come ebbe finito di parlare con Abramo, il Signore se ne andò e Abramo ritornò alla sua abitazione.
Parola di Dio.

Salmo Responsoriale

Misericordioso e pietoso è il Signore.

Benedici il Signore, anima mia,
quanto è in me benedica il suo santo nome.
Benedici il Signore, anima mia,
non dimenticare tutti i suoi benefici.

Egli perdona tutte le tue colpe,
guarisce tutte le tue infermità,
salva dalla fossa la tua vita,
ti circonda di bontà e misericordia.

Misericordioso e pietoso è il Signore,
lento all'ira e grande nell'amore.
Non è in lite per sempre,
non rimane adirato in eterno.

Non ci tratta secondo i nostri peccati
e non ci ripaga secondo le nostre colpe.
Perché quanto il cielo è alto sulla terra,
così la sua misericordia è potente su quelli che lo temono.

+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Vedendo la folla attorno a sé, Gesù ordinò di passare all'altra riva.
Allora uno scriba si avvicinò e gli disse: «Maestro, ti seguirò dovunque tu vada». Gli rispose Gesù: «Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dell'uomo non ha dove posare il capo».
E un altro dei suoi discepoli gli disse: «Signore, permettimi di andare prima a seppellire mio padre». Ma Gesù gli rispose: «Seguimi, e lascia che i morti seppelliscano i loro morti».
Parola del Signore.
RIFLESSIONI

Il giorno dopo la solennità del Corpo e del Sangue di Gesù Cristo, la Parola del Signore ancora una volta invita alla preghiera e ad una preghiera confidenziale con il Signore. Quella confidenza che si è avuta nell’onorare solennemente la presenza di Gesù nel Santissimo sacramento dell’Eucaristia. Come ha fatto Abramo, quando il Signore decise di distruggere gli abitanti della città di Sodoma, così dobbiamo fare noi. Ammiriamo e facciamo nostra la confidenza che ha avuto Abramo chiedendo al Signore clemenza per gli abitanti di Sodoma anche se erano colpevoli di peccati abominevoli. La confidenza lo porta a chiedere clemenza per i giusti che possono esserci nella città e fa anche un numero, minimo. Il Signore nella sua clemenza acconsente di avere pietà di tutti se nella città si trovano quei giusti. Confidenziale è il colloquio di Abramo con il Signore. Questa confidenza lo porta a scendere sempre di più sul numero immaginabile dei giusti, fino ad arrivare a pochi. Il Signore ha sempre detto che avrebbe avuto misericordia per i giusti che si sarebbero trovati nella città.
L’insegnamento è che non ci sono persone giuste che possono placare la giustizia di Dio. L’unico e vero giusto è stato e sarà sempre Gesù, il Figlio di Dio che si è fatto uomo proprio per addossarsi tutti i peccati dell’umanità e portarli con se sulla croce e placare per sempre la giustizia del Padre celeste oltraggiata e offesa a causa di tanti peccati che si commettono.


Nessun commento:

Posta un commento