martedì 21 giugno 2011

Martedì della XII settimana del tempo ordinario

Dal libro della Genesi
Abram era molto ricco in bestiame, argento e oro. Ma anche Lot, che accompagnava Abram, aveva greggi e armenti e tende, e il territorio non consentiva che abitassero insieme, perché avevano beni troppo grandi e non potevano abitare insieme. Per questo sorse una lite tra i mandriani di Abram e i mandriani di Lot. I Cananei e i Perizziti abitavano allora nella terra. Abram disse a Lot: «Non vi sia discordia tra me e te, tra i miei mandriani e i tuoi, perché noi siamo fratelli. Non sta forse davanti a te tutto il territorio? Sepàrati da me. Se tu vai a sinistra, io andrò a destra; se tu vai a destra, io andrò a sinistra».
Allora Lot alzò gli occhi e vide che tutta la valle del Giordano era un luogo irrigato da ogni parte - prima che il Signore distruggesse Sòdoma e Gomorra - come il giardino del Signore, come la terra d'Egitto fino a Soar. Lot scelse per sé tutta la valle del Giordano e trasportò le tende verso oriente. Così si separarono l'uno dall'altro: Abram si stabilì nella terra di Canaan e Lot si stabilì nelle città della valle e piantò le tende vicino a Sòdoma. Ora gli uomini di Sòdoma erano malvagi e peccavano molto contro il Signore.
Allora il Signore disse ad Abram, dopo che Lot si era separato da lui: «Alza gli occhi e, dal luogo dove tu stai, spingi lo sguardo verso il settentrione e il mezzogiorno, verso l'oriente e l'occidente. Tutta la terra che tu vedi, io la darò a te e alla tua discendenza per sempre. Renderò la tua discendenza come la polvere della terra: se uno può contare la polvere della terra, potrà contare anche i tuoi discendenti. Àlzati, percorri la terra in lungo e in largo, perché io la darò a te». Poi Abram si spostò con le sue tende e andò a stabilirsi alle Querce di Mamre, che sono ad Ebron, e vi costruì un altare al Signore.
Parola di Dio.

Salmo Responsoriale

Signore, chi sarà ospite nella tua tenda?

Signore, chi abiterà nella tua tenda?
Chi dimorerà sulla tua santa montagna?
Colui che cammina senza colpa,
pratica la giustizia e dice la verità.

Colui che non fa danno al suo prossimo
e non lancia insulti al suo vicino.
Ai suoi occhi è spregevole il malvagio,
ma onora chi teme il Signore.

Non presta il suo denaro a usura
e non accetta doni contro l'innocente.
Colui che agisce in questo modo
resterà saldo per sempre.

+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: "Non date le cose sante ai cani e non gettate le vostre perle davanti ai porci, perché non le calpestino con le loro zampe e poi si voltino per sbranarvi.
Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro: questa infatti è la Legge e i Profeti.
Entrate per la porta stretta, perché larga è la porta e spaziosa la via che conduce alla perdizione, e molti sono quelli che vi entrano. Quanto stretta è la porta e angusta la via che conduce alla vita, e pochi sono quelli che la trovano!".
Parola del Signore.
RIFLESSIONI
Grande uomo di fede è Abramo, non si oppone a nessuna cosa, anzi è sempre disposto a dare e non chiedere, a dare agli altri di scegliere per primo, si è sempre rimesso alla volontà degli altri, perché, così facendo, vedeva in tutto la volontà di Dio. Ha avuto da Dio continue benedizioni che hanno premiato la sua fede. Anche nella divisione della terra che il Signore diede, fece scegliere a suo fratello Lot, il territorio che voleva e lui avrebbe occupato quello che lasciava il fratello. Grande esempio di amore, di fede, di tutto, da parte di quest’uomo per il mondo di oggi, dove si arriva anche alla minaccia di morte per la spartizione di piccole proprietà o di oggetti di pochissimo valore.
Nel cuore di Abramo si era incarnato il versetto del vangelo: “Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro: questa infatti è la Legge e i Profeti”.
Se si pensasse più ai valori spirituali che a quelli materiali, il mondo sarebbe diverso, sarebbe un mondo nuovo, un mondo fatto di Amore, come dicono i versi di un canto religioso.
Per arrivare a questo, bisogna entrare per la porta stretta e sono pochissimi quelli che varcano questa porta stretta.
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"Abramo era molto ricco" dice questa pagina della Genesi, eppure vediamo che in lui non abita l'avidità di avere sempre di più. Quello che gli sta invece a cuore è di non guastare il rapporto con suo nipote Lot e con grande magnanimità lascia che sia Lot a scegliere, senza tentare di prendersi lui la parte migliore, realizzando in questo modo la regola d'oro coniata da Gesù, di cui oggi parla l'evangelista Matteo: "Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo loro".
Senz’altro, questa scelta di magnanimità e altruismo, come quella di Abramo, implica il "passare per la porta stretta", ma l'evitare discordie, coltivando alleanze, solidarietà, amicizie procura alle singole persone e al mondo intero una pace e una serenità infinita! È questa la terapia da adottare in questo mondo di egoisti e di gente che vuole sopraffare il prossimo nell’illusione di potersi prendere la parte migliore. Basterebbe vivere questa ‘regola' per uscire dal nostro egoismo e per dare una svolta alla nostra vita. Gesù ci chiede di immaginare di essere nella situazione del prossimo che incontriamo e di trattarlo come vorremo essere trattati noi al suo posto.
Certo, una vita così non ci porterà sulle scene della storia e forse ci farà sperimentare ‘la porta stretta', cioè la fatica e la delusione del dono, il dolore della gratuità… ma ne varrà la pena poiché in cambio ci è promessa la gioia e la piena realizzazione del nostro cammino di fede: vivere secondo la parola di Dio, in Cristo, con Cristo, per Cristo!

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