giovedì 5 maggio 2011

Giovedì della II settimana di Pasqua

Dagli Atti degli Apostoli

In quei giorni, [il comandante e gli inservienti] condussero gli apostoli e li presentarono nel sinedrio; il sommo sacerdote li interrogò dicendo: «Non vi avevamo espressamente proibito di insegnare in questo nome? Ed ecco, avete riempito Gerusalemme del vostro insegnamento e volete far ricadere su di noi il sangue di quest’uomo».
Rispose allora Pietro insieme agli apostoli: «Bisogna obbedire a Dio invece che agli uomini. Il Dio dei nostri padri ha risuscitato Gesù, che voi avete ucciso appendendolo a una croce. Dio lo ha innalzato alla sua destra come capo e salvatore, per dare a Israele conversione e perdono dei peccati. E di questi fatti siamo testimoni noi e lo Spirito Santo, che Dio ha dato a quelli che gli obbediscono».
All’udire queste cose essi si infuriarono e volevano metterli a morte.
Parola di Dio

Salmo responsoriale

Ascolta, Signore, il grido del povero.

Benedirò il Signore in ogni tempo,
sulla mia bocca sempre la sua lode.
Gustate e vedete com’è buono il Signore;
beato l’uomo che in lui si rifugia.

Il volto del Signore contro i malfattori,
per eliminarne dalla terra il ricordo.
Gridano i giusti e il Signore li ascolta,
li libera da tutte le loro angosce.

Il Signore è vicino a chi ha il cuore spezzato,
egli salva gli spiriti affranti.
Molti sono i mali del giusto,
ma da tutti lo libera il Signore.

+ Dal Vangelo secondo Giovanni

Chi viene dall’alto è al di sopra di tutti; ma chi viene dalla terra, appartiene alla terra e parla secondo la terra. Chi viene dal cielo è al di sopra di tutti. Egli attesta ciò che ha visto e udito, eppure nessuno accetta la sua testimonianza. Chi ne accetta la testimonianza, conferma che Dio è veritiero. Colui infatti che Dio ha mandato dice le parole di Dio: senza misura egli dà lo Spirito.
Il Padre ama il Figlio e gli ha dato in mano ogni cosa. Chi crede nel Figlio ha la vita eterna; chi non obbedisce al Figlio non vedrà la vita, ma l’ira di Dio rimane su di lui.
Parola del Signore
RIFLESSIONI


La parola di Dio è parola di vita. Chi accoglie qesta parola di vita non è nella morte, ma possiede già la vita eterna.
La parola di Dio non mette l'uomo nella paura di commettere il male, nel pericolo di essere perseguitato o maltrattato, perché è parola di verità e la verità rende l'uomo veramente libero da tutto.
Gli Apostoli hanno riconosciuto che Cristo è la parola di Dio che si è fatta carne e non hanno paura di confermarlo davanti alle autorità che intimavano loro di non insegnare più nel nome di Gesù. 
Le autorità avevano paura di essere smascherate per quanto avevano commesso ammazzando l'autore della vita. Temevano la reazione delle folle che si convertivano alla predicazione degli Apostoli.
Davanti a queste intimaidazioni, Pietro prese la parola e disse con fermezza che bisognava ubbidire più a Dio che agli auomini.
Oggi sono pochissimi i cristiani che hanno il coraggio di  testimoniare le opere  che Gesù compie nelle vita di tante persone. Si teme di essere presi in giro o di essere derisi, se si dicessero le meraviglie che il Signore compie nella propria vita.
Si è ancora legati alle cose di questa terra e per questo ci si comporta come uomini di terra. Dov'è lo Spirito che il Signore dona attraverso i sacramenti? Cerchiamo di rendere efficace in noi l'opera dello Spirito Santo!
La Vergine Maria, sposa dello Spirito Santo, ci renda dimora degna dello Spirito Santo per essere creature nuove e coraggiose nel testimoniare che Gesù è il Cristo di Dio venuto nel mondo per salvare il mondo e non a condannarlo.  

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