mercoledì 11 maggio 2011

Mercoledì della III settimana di Pasqua

Dagli Atti degli Apostoli

In quel giorno scoppiò una violenta persecuzione contro la Chiesa di Gerusalemme; tutti, ad eccezione degli apostoli, si dispersero nelle regioni della Giudea e della Samarìa.
Uomini pii seppellirono Stefano e fecero un grande lutto per lui. Sàulo intanto cercava di distruggere la Chiesa: entrava nelle case, prendeva uomini e donne e li faceva mettere in carcere.
Quelli però che si erano dispersi andarono di luogo in luogo, annunciando la Parola.
Filippo, sceso in una città della Samarìa, predicava loro il Cristo. E le folle, unanimi, prestavano attenzione alle parole di Filippo, sentendolo parlare e vedendo i segni che egli compiva. Infatti da molti indemoniati uscivano spiriti impuri, emettendo alte grida, e molti paralitici e storpi furono guariti. E vi fu grande gioia in quella città.
Parola di Dio

Salmo responsoriale

Acclamate Dio, voi tutti della terra.

Acclamate Dio, voi tutti della terra,
cantate la gloria del suo nome,
dategli gloria con la lode.
Dite a Dio: «Terribili sono le tue opere!».

«A te si prostri tutta la terra,
a te canti inni, canti al tuo nome».
Venite e vedete le opere di Dio,
terribile nel suo agire sugli uomini.

Egli cambiò il mare in terraferma;
passarono a piedi il fiume:
per questo in lui esultiamo di gioia.
Con la sua forza dòmina in eterno.

+ Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, disse Gesù alla folla: «Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà fame e chi crede in me non avrà sete, mai! Vi ho detto però che voi mi avete visto, eppure non credete. Tutto ciò che il Padre mi dà, verrà a me: colui che viene a me, io non lo caccerò fuori, perché sono disceso dal cielo non per fare la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato. E questa è la volontà di colui che mi ha mandato: che io non perda nulla di quanto egli mi ha dato, ma che lo risusciti nell’ultimo giorno. Questa infatti è la volontà del Padre mio: che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno».

Parola del Signore
RIFLESSIONI
Il brano degli Atti degli Apostoli richiamano alla mente molte parole di Gesù dette agli Apostoli e ai Discepoli:
Hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi. Il discepolo non è più del Maestro. Chi vi ucciderà, crede di rendere testimonianza alla verità …
Dal testo proclamato si vede che subito sorse una feroce persecuzione contro la chiesa di Cristo. Nessuno accettava il bene che gli Apostoli e i discepoli facevano: guarendo gli ammalati, liberando gli indemoniati da spiriti impuri e predicando il Vangelo.
Diversi furono uccisi e molti si rifugiarono in altre città dove continuavano a predicare il Vangelo.
Gesù accompagnava la loro predicazione con miracoli e segni.
Questi avvenimenti richiamano altre parole di Gesù: Quando entrate in una casa e non vi accolgono, scuotete anche la polvere dai vostri calzari a testimonianza per loro.
Dove sono oggi questi testimoni del vangelo e della fede?
Quando si avrà ancora un Beato Giovanni Paolo II papa, un Beato Giustino Maria Russolillo, sacerdote e fondatore, una Beata Madre Teresa di Calcutta, suora e fondatrice?
Tutti siamo chiamati alla santità, la santità deve essere la nostra vocazione. Si diventa santi se si imita Cristo nelle parole e nelle opere, cioè nel dire e fare quello che ha fatto e detto Gesù. Come hanno fatto i Beati nominati e che tutti abbiamo conosciuto!
Non scoraggiamoci, non diciamo che è difficile farsi santo, basti nutrirsi della Parola di Dio e della SS.ma Eucaristia.
Gesù ha detto: Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue, avrà la vita eterna.
Tutti i Santi e le Sante, tutti i Beati e le Beate, sono diventati tali perché si sono nutriti ogni giorno della Parola di Dio e del Sacramento dell’Eucaristia.
Concludo con il detto di Sant’Agostino parlando della santità, dopo la sua conversione: Se ci sono riusciti questi e quelli, perché non ci posso riuscire anch’io?
Ed è diventato quel grande santo che è.

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