giovedì 1 settembre 2011

Giovedì della XXII settimana T.O.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Colossesi
Fratelli, dal giorno in cui ne fummo informati, non cessiamo di pregare per voi e di chiedere che abbiate piena conoscenza della sua volontà, con ogni sapienza e intelligenza spirituale, perché possiate comportarvi in maniera degna del Signore, per piacergli in tutto, portando frutto in ogni opera buona e crescendo nella conoscenza di Dio.
Resi forti di ogni fortezza secondo la potenza della sua gloria, per essere perseveranti e magnanimi in tutto, ringraziate con gioia il Padre che vi ha resi capaci di partecipare alla sorte dei santi nella luce.
È lui che ci ha liberati dal potere delle tenebre e ci ha trasferiti nel regno del Figlio del suo amore, per mezzo del quale abbiamo la redenzione, il perdono dei peccati.
Parola di Dio.

SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 97)
Il Signore ha fatto conoscere la sua salvezza.

Il Signore ha fatto conoscere la sua salvezza,
agli occhi delle genti ha rivelato la sua giustizia.
Egli si è ricordato del suo amore,
della sua fedeltà alla casa d'Israele.

Tutti i confini della terra hanno veduto
la vittoria del nostro Dio.
Acclami il Signore tutta la terra,
gridate, esultate, cantate inni!

Cantate inni al Signore con la cetra,
con la cetra e al suono di strumenti a corde;
con le trombe e al suono del corno
acclamate davanti al re, il Signore.

+ Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, mentre la folla gli faceva ressa attorno per ascoltare la parola di Dio, Gesù, stando presso il lago di Gennèsaret, vide due barche accostate alla sponda. I pescatori erano scesi e lavavano le reti. Salì in una barca, che era di Simone, e lo pregò di scostarsi un poco da terra. Sedette e insegnava alle folle dalla barca.
Quando ebbe finito di parlare, disse a Simone: «Prendi il largo e gettate le vostre reti per la pesca». Simone rispose: «Maestro, abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla; ma sulla tua parola getterò le reti». Fecero così e presero una quantità enorme di pesci e le loro reti quasi si rompevano. Allora fecero cenno ai compagni dell'altra barca, che venissero ad aiutarli. Essi vennero e riempirono tutte e due le barche fino a farle quasi affondare.
Al vedere questo, Simon Pietro si gettò alle ginocchia di Gesù, dicendo: «Signore, allontànati da me, perché sono un peccatore». Lo stupore infatti aveva invaso lui e tutti quelli che erano con lui, per la pesca che avevano fatto; così pure Giacomo e Giovanni, figli di Zebedèo, che erano soci di Simone. Gesù disse a Simone: «Non temere; d'ora in poi sarai pescatore di uomini».
E, tirate le barche a terra, lasciarono tutto e lo seguirono.
Parola del Signore.
RIFLESSIONI
Se noi guardiamo l’inizio della giornata, sembra tutto normale e uguale agli altri giorni. Umanamente è così, spiritualmente invece no, perché la parola del Signore cambia radicalmente il valore e l’impegno da prendere e vivere durante il giorno.
Ieri la parola invitava alla preghiera e alla fede in Gesù Cristo e portare a termine con esito positivo, le opere chieste dal Signore. Oggi la parola invita a continuare a pregare e ad avere fede, non per guarire e liberare, ma ad essere pronti alle cose più impossibili all’occhio umano: scrutare qual è la volontà di Dio e viverla, in modo da operare solo quello che a Lui piace.
I fatti della vita, quasi sempre, portano a perdere ogni fiducia e speranza nella vita, nella società e principalmente in Dio, tanto sono gravi e scoraggianti! Non si crede più a niente. Si cammina a tentoni nel buio più fitto, barcamenandosi alla men peggio in situazioni allucinanti.
Si stanno vivendo oggi situazioni peggiori di quelle riportate nel vangelo e nella prima lettura. Può capitare una giornata infruttuosa sotto tutti i punti di vista, e si potrebbe anche accettare il fallimento di quel giorno. QQQqquando però la situazione è continua, allora lo scoraggiamento è avvilente.
Pietro e gli altri amici pescatori, hanno trascorso una nottata infruttuosa per la pesca. Quando hanno sentito parlare Gesù, confortati e fiduciosi su quanto detto, gettano le reti e la pesca fu abbondantissima.
Gesù parla ancora e parlerà sempre attraverso la sua chiesa, solo che tutti tengono le orecchie attente più verso le cose del mondo che alla voce di Gesù. Gesù ha detto: Senza di me non potete far nulla.  

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