venerdì 2 settembre 2011

Venerdì della XXII settimana T.O.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Colossesi
Cristo Gesù è immagine del Dio invisibile, primogenito di tutta la creazione, perché in lui furono create tutte le cose nei cieli e sulla terra, quelle visibili e quelle invisibili: Troni, Dominazioni, Principati e Potenze.
Tutte le cose sono state create per mezzo di lui e in vista di lui.
Egli è prima di tutte le cose e tutte in lui sussistono.
Egli è anche il capo del corpo, della Chiesa.
Egli è principio, primogenito di quelli che risorgono dai morti, perché sia lui ad avere il primato su tutte le cose.
È piaciuto infatti a Dio che abiti in lui tutta la pienezza e che per mezzo di lui e in vista di lui siano riconciliate tutte le cose, avendo pacificato con il sangue della sua croce sia le cose che stanno sulla terra, sia quelle che stanno nei cieli.
Parola di Dio.

SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 99)

Presentatevi al Signore con esultanza.

Acclamate il Signore, voi tutti della terra,
servite il Signore nella gioia,
presentatevi a lui con esultanza.

Riconoscete che solo il Signore è Dio:
egli ci ha fatti e noi siamo suoi,
suo popolo e gregge del suo pascolo.

Varcate le sue porte con inni di grazie,
i suoi atri con canti di lode,
lodatelo, benedite il suo nome.

Buono è il Signore,
il suo amore è per sempre,
la sua fedeltà di generazione in generazione.

+ Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, i farisei e i loro scribi dissero a Gesù: «I discepoli di Giovanni digiunano spesso e fanno preghiere, così pure i discepoli dei farisei; i tuoi invece mangiano e bevono!».
Gesù rispose loro: «Potete forse far digiunare gli invitati a nozze quando lo sposo è con loro? Ma verranno giorni quando lo sposo sarà loro tolto: allora in quei giorni digiuneranno».
Diceva loro anche una parabola: «Nessuno strappa un pezzo da un vestito nuovo per metterlo su un vestito vecchio; altrimenti il nuovo lo strappa e al vecchio non si adatta il pezzo preso dal nuovo. E nessuno versa vino nuovo in otri vecchi; altrimenti il vino nuovo spaccherà gli otri, si spanderà e gli otri andranno perduti. Il vino nuovo bisogna versarlo in otri nuovi. Nessuno poi che beve il vino vecchio desidera il nuovo, perché dice: "Il vecchio è gradevole!"».
Parola del Signore.
RIFLESSIONI
Il salmo è un invito continuo a lodare il Signore con la gioia nel cuore! La gioia che dobbiamo avere nel lodare il Signore, è un dono che il Signore stesso fa a tutti coloro che ascoltano la sua parola, l’accolgano nel cuore, la meditino e la vivino mettendola in pratica.
La parola della prima lettura è un inno di lode a tutto quello che Dio ha fatto per il suo Figlio dato all’uomo perché godesse di tutto, ma l’uomo deturpò il tutto col peccato. Lo stesso Figlio di Dio si è offerto per riordinare, riparare, riconciliare e salvare tutto dalla rovina causata dal peccato.
Non si può restare insensibili davanti a tanto amore e misericordia! Ecco perché il salmo, all’inizio di ogni strofa, usa dei verbi straordinari per il loro valore come: Acclamare al Signore, riconoscere il Signore quale unico e solo Dio, varcare le sue porte con inni di grazie e canti di lodi. Tutte queste cose fatte dal Signore per l’uomo devono spingere alla massima riconoscenza. Chi, davanti al più piccolo torto o a una parola poco educata o a una semplice minaccia resta calmo? Reagisce e subito pensa di farsi giustizia …
Nonostante tutto ciò, il Signore Gesù prende le nostre difese davanti a tutti quelli che ci accusano davanti al Padre per il nostro comportamento! Addirittura agli accusatori dice che finché c’è lo sposo non bisogna preoccuparsi delle apparenze, dell’esteriorità … ma fare festa di nozze.
Davanti a tutto questo amore di Gesù, ogni uomo dovrebbe impegnarsi con tutte le forze dello spirito a non fare andare mai via dalla propria vita lo Sposo a causa del peccato!  

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