martedì 6 settembre 2011

Martedì della XXIII settimana T.O.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Colossesi
Fratelli, come avete accolto Cristo Gesù, il Signore, in lui camminate, radicati e costruiti su di lui, saldi nella fede come vi è stato insegnato, sovrabbondando nel rendimento di grazie. Fate attenzione che nessuno faccia di voi sua preda con la filosofia e con vuoti raggiri ispirati alla tradizione umana, secondo gli elementi del mondo e non secondo Cristo.
È in lui che abita corporalmente tutta la pienezza della divinità, e voi partecipate della pienezza di lui, che è il capo di ogni Principato e di ogni Potenza. In lui voi siete stati anche circoncisi non mediante una circoncisione fatta da mano d'uomo con la spogliazione del corpo di carne, ma con la circoncisione di Cristo: con lui sepolti nel battesimo, con lui siete anche risorti mediante la fede nella potenza di Dio, che lo ha risuscitato dai morti.
Con lui Dio ha dato vita anche a voi, che eravate morti a causa delle colpe e della non circoncisione della vostra carne, perdonandoci tutte le colpe e annullando il documento scritto contro di noi che, con le prescrizioni, ci era contrario: lo ha tolto di mezzo inchiodandolo alla croce. Avendo privato della loro forza i Principati e le Potenze, ne ha fatto pubblico spettacolo, trionfando su di loro in Cristo.
Parola di Dio.

SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 144)

Buono è il Signore verso tutti.

O Dio, mio re, voglio esaltarti
e benedire il tuo nome in eterno e per sempre.
Ti voglio benedire ogni giorno,
lodare il tuo nome in eterno e per sempre.

Misericordioso e pietoso è il Signore,
lento all'ira e grande nell'amore.
Buono è il Signore verso tutti,
la sua tenerezza si espande su tutte le creature.

Ti lodino, Signore, tutte le tue opere
e ti benedicano i tuoi fedeli.
Dicano la gloria del tuo regno
e parlino della tua potenza.

+ Dal Vangelo secondo Luca
In quei giorni, Gesù se ne andò sul monte a pregare e passò tutta la notte pregando Dio. Quando fu giorno, chiamò a sé i suoi discepoli e ne scelse dodici, ai quali diede anche il nome di apostoli: Simone, al quale diede anche il nome di Pietro; Andrea, suo fratello; Giacomo, Giovanni, Filippo, Bartolomeo, Matteo, Tommaso; Giacomo, figlio di Alfeo; Simone, detto Zelota; Giuda, figlio di Giacomo; e Giuda Iscariota, che divenne il traditore.
Disceso con loro, si fermò in un luogo pianeggiante. C'era gran folla di suoi discepoli e gran moltitudine di gente da tutta la Giudea, da Gerusalemme e dal litorale di Tiro e di Sidone, che erano venuti per ascoltarlo ed essere guariti dalle loro malattie; anche quelli che erano tormentati da spiriti impuri venivano guariti. Tutta la folla cercava di toccarlo, perché da lui usciva una forza che guariva tutti.
Parola del Signore.
RIFLESSIONI
Gesù quando deve prendere una decisione importante, si prepara sempre con la preghiera. Alcune volte la preghiera è di qualche ora, altre volte di un tempo più lungo, altre volte un tempo piuttosto breve. Possiamo dedurre che il tempo di preghiera è in rapporto all’importanza della decisione da prendere.
Questa volta Gesù trascorre tutta la notte pregando Dio. La decisione da prendere è importantissima, direi è di una importanza assoluta: scegliere gli Apostoli tra i suoi discepoli. Scegliere cioè quelli che avrebbero dovuto iniziare la predicazione del vangelo dopo la sua ascensione al cielo.
Questa scelta non poteva farla per simpatia, per personalità, per capacità intellettuali, per autorità o altre doti umane. Doveva liberarsi da ogni ragionamento umano, da ogni suo pensiero. Doveva annientare totalmente la sua volontà e scegliere gli Apostoli solo secondo la volontà del Padre.
Solo se si riesce a comprendere la grandezza della missione da affidare a degli uomini, si riuscirà a capire perché Gesù trascorse tutta la notte in preghiera!
Fatta la scelta, Gesù mette subito gli Apostoli davanti alla missione che avrebbero dovuto intraprendere quando Lui avrebbe fatto ritorno al Padre: istruire le genti e guarire ogni tipo di malattie.
Come avrebbero potuto adempiere alla missione ricevuta, senza la preghiera?
Dagli Atti degli Apostoli sappiamo che tutti, insieme con Maria, erano assidui nella preghiera e miracoli e guarigioni avvenivano per mezzo degli Apostoli.
Dov’è questo spirito di preghiera oggi? Chi prega con assiduità e impegno? Nemmeno noi sacerdoti dedichiamo tempo sufficiente alla preghiera. Ci occupiamo di molte cose che potrebbero fare benissimo i laici “preparati” e noi dedicarci “alla preghiera e alla predicazione”, come disse san Pietro alle prime comunità cristiane.
Tutto deve essere preparato con la preghiera se si vuole avere un buono e fruttifero risultato nell’apostolato. Gesù ci ha dato l’esempio e ha lasciato detto: “Come ho fatto io fate anche voi.
Credo che queste parole di Gesù, sono per noi sacerdoti, un testamento e il testamento va rispettato!. Essere sacerdoti di preghiera, per formare persone di preghiera.

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