venerdì 16 settembre 2011

Venerdì della XXIV settimana T.O.

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo a Timoteo
Figlio mio, questo devi insegnare e raccomandare. Se qualcuno insegna diversamente e non segue le sane parole del Signore nostro Gesù Cristo e la dottrina conforme alla vera religiosità, è accecato dall'orgoglio, non comprende nulla ed è un maniaco di questioni oziose e discussioni inutili. Da ciò nascono le invidie, i litigi, le maldicenze, i sospetti cattivi, i conflitti di uomini corrotti nella mente e privi della verità, che considerano la religione come fonte di guadagno.
Certo, la religione è un grande guadagno, purché sappiamo accontentarci! Infatti non abbiamo portato nulla nel mondo e nulla possiamo portare via. Quando dunque abbiamo di che mangiare e di che coprirci, accontentiamoci. Quelli invece che vogliono arricchirsi, cadono nella tentazione, nell'inganno di molti desideri insensati e dannosi, che fanno affogare gli uomini nella rovina e nella perdizione. L'avidità del denaro infatti è la radice di tutti i mali; presi da questo desiderio, alcuni hanno deviato dalla fede e si sono procurati molti tormenti.
Ma tu, uomo di Dio, evita queste cose; tendi invece alla giustizia, alla pietà, alla fede, alla carità, alla pazienza, alla mitezza. Combatti la buona battaglia della fede, cerca di raggiungere la vita eterna alla quale sei stato chiamato e per la quale hai fatto la tua bella professione di fede davanti a molti testimoni.
Parola di Dio.

SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 48)

Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli.

Perché dovrò temere nei giorni del male,
quando mi circonda la malizia
di quelli che mi fanno inciampare?
Essi confidano nella loro forza,
si vantano della loro grande ricchezza.

Certo, l'uomo non può riscattare se stesso
né pagare a Dio il proprio prezzo.
Troppo caro sarebbe il riscatto di una vita:
non sarà mai sufficiente
per vivere senza fine
e non vedere la fossa.

Non temere se un uomo arricchisce,
se aumenta la gloria della sua casa.
Quando muore, infatti, con sé non porta nulla
né scende con lui la sua gloria.

Anche se da vivo benediceva se stesso:
«Si congratuleranno, perché ti è andata bene»,
andrà con la generazione dei suoi padri,
che non vedranno mai più la luce.

+ Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù se ne andava per città e villaggi, predicando e annunciando la buona notizia del regno di Dio.
C'erano con lui i Dodici e alcune donne che erano state guarite da spiriti cattivi e da infermità: Maria, chiamata Maddalena, dalla quale erano usciti sette demòni; Giovanna, moglie di Cuza, amministratore di Erode; Susanna e molte altre, che li servivano con i loro beni.
Parola del Signore.
 RIFLESSIONI
La chiesa oggi necessita di pastori, guide, missionari che annunciano il regno di Dio, come San Cipriano e san Cornelio. Santi che hanno subito il martirio battendosi, nel loro ministero apostolico, per l’unità della chiesa combattuta da scismi che stavano creando divisioni gravi e profonde.
Dove sono oggi queste persone così coraggiose da mettere in pericolo la propria vita per la difesa della Chiesa, della religione, del vangelo? Anch’io che scrivo, che coraggio ho in merito a queste necessità della chiesa? E’ sufficiente quel poco che faccio per portare la parola di Dio a quante più persone è possibile? E’ sufficiente il ministero che esercito mediante la celebrazione della messa, dei sacramenti e della disponibilità a tutti quelli che vengono a portare le loro necessità, i loro problemi e le loro ansie?  Serve questo poco per mantenere l’unità della chiesa combattuta da tante ideologie che si dichiarano “religione” senza avere niente di religioso, anzi sono zeppe di inganni e falsità.
Per essere dei buoni ed efficaci annunciatori del vangelo, è necessario restare fedeli agli insegnamenti ricevuti, come dice  San Paolo al suo discepolo Timoteo. Non lasciarsi prendere dall’orgoglio, credendosi chi sa chi! L’orgoglio falsifica la verità e crea molti inconvenienti come: invidie, litigi, maldicenze, sospetti cattivi, conflitti di uomini corrotti nella mente e privi della verità, che considerano la religione come fonte di guadagno.
Si deve pregare per la santificazione di tutte le autorità preposte e per tutte le guide messe alla guida di gruppi ecclesiali e per tutti i membri del corpo mistico di Cristo che è la chiesa.
Tutti debbiamo fare nostro l’invito di Gesù: Siate santi perché io sono santo. Se ci sono persone sante, queste persone  necessariamente generano santi con il loro ministero.
Signore santifica la tua chiesa e santifica me che sono ministro della tua chiesa, perché posso santificare tutti con l’esempio di vita e con la parola.

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