giovedì 2 maggio 2013




GIOVEDI’ DELLA V SETTIMANA DI PASQUA

SANT'ATANASIO (m)
Vescovo e Dottore della Chiesa

 Dagli Atti degli Apostoli

In quei giorni, poiché era sorta una grande discussione, Pietro si alzò e disse loro: «Fratelli, voi sapete che, già da molto tempo, Dio in mezzo a voi ha scelto che per bocca mia le nazioni ascoltino la parola del Vangelo e vengano alla fede. E Dio, che conosce i cuori, ha dato testimonianza in loro favore, concedendo anche a loro lo Spirito Santo, come a noi; e non ha fatto alcuna discriminazione tra noi e loro, purificando i loro cuori con la fede. Ora dunque, perché tentate Dio, imponendo sul collo dei discepoli un giogo che né i nostri padri né noi siamo stati in grado di portare? Noi invece crediamo che per la grazia del Signore Gesù siamo salvati, così come loro».
Tutta l’assemblea tacque e stettero ad ascoltare Bàrnaba e Paolo che riferivano quali grandi segni e prodigi Dio aveva compiuto tra le nazioni per mezzo loro.
Quando essi ebbero finito di parlare, Giacomo prese la parola e disse: «Fratelli, ascoltatemi. Simone ha riferito come fin da principio Dio ha voluto scegliere dalle genti un popolo per il suo nome. Con questo si accordano le parole dei profeti, come sta scritto: “Dopo queste cose ritornerò e riedificherò la tenda di Davide, che era caduta; ne riedificherò le rovine e la rialzerò, perché cerchino il Signore anche gli altri uomini e tutte le genti sulle quali è stato invocato il mio nome, dice il Signore, che fa queste cose, note da sempre”. Per questo io ritengo che non si debbano importunare quelli che dalle nazioni si convertono a Dio, ma solo che si ordini loro di astenersi dalla contaminazione con gli idoli, dalle unioni illegittime, dagli animali soffocati e dal sangue. Fin dai tempi antichi, infatti, Mosè ha chi lo predica in ogni città, poiché viene letto ogni sabato nelle sinagoghe».

Parola di Dio

 Salmo responsoriale

 Annunciate a tutti i popoli le meraviglie del Signore.

 Cantate al Signore un canto nuovo,
cantate al Signore, uomini di tutta la terra.
Cantate al Signore, benedite il suo nome.

Annunciate di giorno in giorno la sua salvezza.
In mezzo alle genti narrate la sua gloria,
a tutti i popoli dite le sue meraviglie.

Dite tra le genti: «Il Signore regna!».
È stabile il mondo, non potrà vacillare!
Egli giudica i popoli con rettitudine.

 + Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore.
Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore.
Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena».

Parola del Signore

 RIFLESSIONI SULLA PAROLA DEL GIORNO

 Dio è amore e ama tutto ciò che ha creato, in modo particolare ama l’uomo, direi che Dio ama l’uomo in modo “smisurato”, senza fine, con tutto se stesso. L’amore di Dio non è un amore concettuale bensì reale. L’amore di Dio avvolge totalmente l’uomo tanto da essere completamente in Dio.
Questo amore smisurato di Dio per l’uomo, lo rende degno di stare al suo cospetto, di rivolgersi a Lui nella preghiera e gli permette di chiamarlo Padre. Dio non guarda ai peccati, ai difetti, alle debolezze, ai vizi e a tutto il male che c’è nell’uomo. Dio sa che l’uomo ha ereditato tutto questo male dal peccato commesso. Dio guarda alla sincerità del cuore. Dio non guarda al colore della pelle o alla lingua che parla, guarda ai sentimenti che escono dal cuore dell’uomo. Dio non guarda al grado di sapienza, di intellignza che deve avere l’uomo per essere da Lui amato, guarda alla semplicità del cuore: Siate semplici come bambini.
Perché l’uomo possa avere questa conoscenza e certezza dell’amore di Dio, è necessario che vi siano dei Messaggeri di lieti annunci, che portano il lieto annuncio Fino agli estremi confini della terra. E tutti gli uomini ricevano detto annuncio.
Dio è purissimo Spirito e non può essere visto da nessun occhio mortale, per questo è necessario che vi siano messaggeri di Dio. Questi messaggeri è lo stesso uomo – io – tu e tutti gli uomini di buona volontà. Uomini che desiderano e collaborano per realizzare il regno di Dio in mezzo a noi.
Tutti quelli che vogliono essere nel numero dei Messaggeri di lieti annunci debbano credere ed essere quei missionari denominati da un canto religioso che dice: Dio non ha bacca, ha la tua bocca per parlare del suo amore. Dio non ha piedi, ha solo i tuoi piedi per andare a tutti. Dio non ha mani, ha solo le tue mani per aiutare gli altri. Questo deve tener presente l’evangelizzatore, operare solo nel nome di Dio e non nel nome dell’Io.
Il vangelo di oggi dice: “In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli. Dico che questa espressione di Gesù,oggi, in questo momento va intesa e letta così: Oggi Gesù dice a noi suoi discepoli: Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore.
La missione affidata allora ai suoi discepoli, l’affida oggi a noi, uomini di buona volontà, che ha scelto come suoi discepoli. Ci deve spingere quell’amore che Gesù dona e rende valida e piena la nostra vita. Non siamo egoisti, portiamo a tutti quest’amore di Dio. Portiamo a tutti il lieto annuncio che Gesù vuole riunire nuovamente tutta l’umanità nell’amore del Padre: perché la gloria di Dio è l’uomo vivente. Medita queste parole e credi che io, tu e tutti siamo la gloria di Dio.

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