martedì 28 maggio 2013

MARTEDI’ DELLA VIII SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO

Dal libro del Siracide

Chi osserva la legge vale quanto molte offerte;
chi adempie i comandamenti offre un sacrificio che salva.
Chi ricambia un favore offre fior di farina,
chi pratica l’elemosina fa sacrifici di lode.
Cosa gradita al Signore è tenersi lontano dalla malvagità,
sacrificio di espiazione è tenersi lontano dall’ingiustizia.
Non presentarti a mani vuote davanti al Signore,
perché tutto questo è comandato.
L’offerta del giusto arricchisce l’altare,
il suo profumo sale davanti all’Altissimo.
Il sacrificio dell’uomo giusto è gradito,
il suo ricordo non sarà dimenticato.
Glorifica il Signore con occhio contento,
non essere avaro nelle primizie delle tue mani.
In ogni offerta mostra lieto il tuo volto,
con gioia consacra la tua decima.
Da’ all’Altissimo secondo il dono da lui ricevuto,
e con occhio contento, secondo la tua possibilità,
perché il Signore è uno che ripaga
e ti restituirà sette volte tanto.
Non corromperlo con doni, perché non li accetterà,
e non confidare in un sacrificio ingiusto,
perché il Signore è giudice
e per lui non c’è preferenza di persone.

Parola di Dio

Salmo responsoriale

A chi cammina per la retta via mostrerò la salvezza di Dio.

«Davanti a me riunite i miei fedeli,
che hanno stabilito con me l’alleanza
offrendo un sacrificio».
I cieli annunciano la sua giustizia:
è Dio che giudica.

«Ascolta, popolo mio, voglio parlare,
testimonierò contro di te, Israele!
Io sono Dio, il tuo Dio!
Non ti rimprovero per i tuoi sacrifici,
i tuoi olocausti mi stanno sempre davanti.

Offri a Dio come sacrificio la lode
e sciogli all’Altissimo i tuoi voti;
Chi offre la lode in sacrificio, questi mi onora;
a chi cammina per la retta via
mostrerò la salvezza di Dio».


+ Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, Pietro prese a dire a Gesù: «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito».
Gesù gli rispose: «In verità io vi dico: non c’è nessuno che abbia lasciato casa o fratelli o sorelle o madre o padre o figli o campi per causa mia e per causa del Vangelo, che non riceva già ora, in questo tempo, cento volte tanto in case e fratelli e sorelle e madri e figli e campi, insieme a persecuzioni, e la vita eterna nel tempo che verrà. Molti dei primi saranno ultimi e gli ultimi saranno primi».

Parola del Signore


RIFLESSIONI SULLA PAROLA DEL GIORNO

La prima lettura richiama la vecchia alleanza che il Signore Dio fece con il popolo d’Israele: Offrire al Signore, quale offerta gradita, il sangue di agnelli o di giovani giovenchi.
Ora il Signore Dio, prefigurando il patto della nuova alleanza realizzata nel sangue del suo dilettissimo Figlio Gesù Cristo, chiede non più l’offerta del sangue degli animali, ma “Chi osserva la legge (per me la legge è racchiusa nel’osservare il comandamento amare Dio prima di ogni cosa, e il prossimo come sé stesso) vale quanto molte offerte. Chi adempie (osserva tutti i comandamenti, ricordo il colloquio tra il giovane e Gesù nel vangelo di ieri) i comandamenti offre un sacrificio che salva”. Un sacrificio che vale molto più di mille offerte.
La salvezza si raggiunge solo tramite l’osservanza dei dieci comandamenti! L’osservanza dei comandamenti deve essere assidua e di tutti, non solo di alcuni di essi e quando fa comodo. L’osservanza dei comandamenti deve essere nella pienezza di sé stesso, anche se costa moltissimo. Deve portare anche al versamento del proprio sangue. A rinunciare completamente al proprio io.
Una vita così porta il credente a possedere tutto ciò che è elencato nella parola di salvezza che ci è stata data da Dio. In ultimo la pienezza della ricompensa dovuta perché il Signore è uno che ripaga e (ti) restituirà sette (anzi cento volte tanto, come dice nel vangelo, però insieme a persecuzioni!) volte tanto (e la vita eterna).


Nessun commento:

Posta un commento