martedì 7 maggio 2013


MARTEDI’   DELLA  VI  SETTIMANA  DI  PASQUA

 Dagli Atti degli Apostoli

In quei giorni, la folla [degli abitanti di Filippi] insorse contro Paolo e Sila, e i magistrati, fatti strappare loro i vestiti, ordinarono di bastonarli e, dopo averli caricati di colpi, li gettarono in carcere e ordinarono al carceriere di fare buona guardia. Egli, ricevuto quest’ordine, li gettò nella parte più interna del carcere e assicurò i loro piedi ai ceppi.
Verso mezzanotte Paolo e Sila, in preghiera, cantavano inni a Dio, mentre i prigionieri stavano ad ascoltarli. D’improvviso venne un terremoto così forte che furono scosse le fondamenta della prigione; subito si aprirono tutte le porte e caddero le catene di tutti.
Il carceriere si svegliò e, vedendo aperte le porte del carcere, tirò fuori la spada e stava per uccidersi, pensando che i prigionieri fossero fuggiti. Ma Paolo gridò forte: «Non farti del male, siamo tutti qui». Quello allora chiese un lume, si precipitò dentro e tremando cadde ai piedi di Paolo e Sila; poi li condusse fuori e disse: «Signori, che cosa devo fare per essere salvato?». Risposero: «Credi nel Signore Gesù e sarai salvato tu e la tua famiglia». E proclamarono la parola del Signore a lui e a tutti quelli della sua casa.
Egli li prese con sé, a quell’ora della notte, ne lavò le piaghe e subito fu battezzato lui con tutti i suoi; poi li fece salire in casa, apparecchiò la tavola e fu pieno di gioia insieme a tutti i suoi per avere creduto in Dio.

Parola di Dio
 
Salmo responsoriale

La tua destra mi salva, Signore.
Oppure:
Signore, il tuo amore è per sempre.

Ti rendo grazie, Signore, con tutto il cuore:
hai ascoltato le parole della mia bocca.
Non agli dèi, ma a te voglio cantare,
mi prostro verso il tuo tempio santo.

Rendo grazie al tuo nome per il tuo amore e la tua fedeltà:
hai reso la tua promessa più grande del tuo nome.
Nel giorno in cui ti ho invocato, mi hai risposto,
hai accresciuto in me la forza.

La tua destra mi salva.
Il Signore farà tutto per me.
Signore, il tuo amore è per sempre:
non abbandonare l’opera delle tue mani.


 + Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«Ora vado da colui che mi ha mandato e nessuno di voi mi domanda: “Dove vai?”. Anzi, perché vi ho detto questo, la tristezza ha riempito il vostro cuore.
Ma io vi dico la verità: è bene per voi che io me ne vada, perché, se non me ne vado, non verrà a voi il Paràclito; se invece me ne vado, lo manderò a voi.
E quando sarà venuto, dimostrerà la colpa del mondo riguardo al peccato, alla giustizia e al giudizio. Riguardo al peccato, perché non credono in me; riguardo alla giustizia, perché vado al Padre e non mi vedrete più; riguardo al giudizio, perché il principe di questo mondo è già condannato».

Parola del Signore

MRTEDI' DELLA VI SETTIMANA DI PASQUA

 La vostra preghiera sia continua, incessante, perseverante. Chiedete e vi sarà dato. Quando pregate, pregate così: Padre nostro che sei nei cieli. … queste e tante altre esortazioni Gesù ha sempre rivolto agli Apostoli e alle folle che lo seguivano nella sua evangelizzazione.
Esempi di prodigi, fatti straordinari, ricevuti per mezzo della preghiera, direi che sono all’ordine del giorno. Siamo noi che non riusciamo a capire e vedere sempre l’efficacia della preghiera fatta.
Qualsiasi cosa chiederete, con fede, nel mio nome al Padre celeste ve la farò avere. Se io prego con la certezza che Gesù mi esaudisce, accetta la mia preghiera, otterrò tutto quello che chiedo. Si deve chiedere cose necessarie per l’anima e tutto il resto viene dato in aggiunta. Gesù, a questo proposito ha detto: Prima chiedete il regno di Dio e la sua gloria e tutto il resto viene dato in aggiunta.
La prima cosa che bisogna imparare e tenere sempre presente è che bisogna pregare con perseveranza e con fede. Due doti che debbono accompagnare la preghiera e che bisogna chiederle ogni volta che uno si accinge a pregare. Gli Apostoli, al seguito di Gesù da diverso tempo, avvertirono la necessità di dire a Gesù: Signore insegnaci a pregare. E noi? Crediamo che tutto ci spetta di diritto, per questo la preghiera non viene esaudita.
In questo momento tutto ciò che scrivo, lo scrivo come preghiera meditativa scaturita dal brano del vangelo. Infatti Gesù dice agli Apostoli: “… è bene per voi che io me ne vada, perché, se non me ne vado, non verrà a voi il Paràclito; se invece me ne vado, lo manderò a voi”.
Signore, ora che sei alla destra del Padre, invia su tutti il Paraclito, lo Spirito di Verità che ci riveli la verità e la verità tutta intera. Il mondo ha bisogno di questo tuo dono per essere tirata fuori dalle tenebre del male. Il Maligno, il Diavolo, principe della menzogna, cerca di tenere tutti avvolti nello spirito della menzogna, per attirare tutti a Lui. Tu sei la vera luce che deve illuminare il cuore e la mente di tutti gli uomini. Amen

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