venerdì 3 maggio 2013




VENERDI’ DELLA V SETTIMANA DI PASQUA

 Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi

Vi proclamo, fratelli, il Vangelo che vi ho annunciato e che voi avete ricevuto, nel quale restate saldi e dal quale siete salvati, se lo mantenete come ve l’ho annunciato. A meno che non abbiate creduto invano!
A voi infatti ho trasmesso, anzitutto, quello che anch’io ho ricevuto, cioè che Cristo morì per i nostri peccati secondo le Scritture e che fu sepolto e che è risorto il terzo giorno secondo le Scritture e che apparve a Cefa e quindi ai Dodici.
In seguito apparve a più di cinquecento fratelli in una sola volta: la maggior parte di essi vive ancora, mentre alcuni sono morti. Inoltre apparve a Giacomo, e quindi a tutti gli apostoli. Ultimo fra tutti apparve anche a me.

Parola di Dio

Salmo responsoriale

 Per tutta la terra si diffonde il loro annuncio.

I cieli narrano la gloria di Dio,
l’opera delle sue mani annuncia il firmamento.
Il giorno al giorno ne affida il racconto
e la notte alla notte ne trasmette notizia.

Senza linguaggio, senza parole,
senza che si oda la loro voce,
per tutta la terra si diffonde il loro annuncio
e ai confini del mondo il loro messaggio.

+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, disse Gesù a Tommaso: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto».
Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta».
Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre. Come puoi tu dire: “Mostraci il Padre”? Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere. Credete a me: io sono nel Padre e il Padre è in me. Se non altro, credetelo per le opere stesse.
In verità, in verità io vi dico: chi crede in me, anch’egli compirà le opere che io compio e ne compirà di più grandi di queste, perché io vado al Padre. E qualunque cosa chiederete nel mio nome, la farò, perché il Padre sia glorificato nel Figlio. Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò».

Parola del Signore

RIFLESSIONI SULLA PAROLA DEL GIORNO

Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. Queste parole dette da Gesù e che aprono il brano del vangelo della messa di oggi, rivelano l’essenzialità della vita dell’uomo. Chi vuole andare al Padre per conoscerlo e vederlo, possedere la vita eterna fin da questa vita non  può percorrere altra strada se non quella indicata da Gesù. Gesù è la “via” che conduce al Padre. Gesù è la “verità” che il Padre ha rivelato. Gesù è la “vita” che dà il Padre a tutti i credenti in Lui.
Chi conosce Gesù quale via, verità e vita, conosce il Padre. Chi vuole vedere il Padre, basta che guarda Gesù e vede il Padre. Quante volte abbiamo detto “conosco Gesù”! Cosa abbiamo fatto per dimostrarlo? Siamo stati incoerenti con i nostri comportamenti, perché totalmente diversi, anzi contrari a quelli di Gesù.
Gesù è la via che conduce al Padre, ha indicato a tutti quale è la strada che si deve percorrere per arrivare al Padre. Non è la via della gratificazione, della presunzione, del potere, dell’autorità, del comando, dell’esaltazione, della ribellione e tante altre cose peggiori di queste.
La via che ha percorso Gesù è ben altra! E’ la via del servizio:  … non sono venuto per essere servito, ma per servire. La via dell’umiltà: imparate da me che sono mite e umile di cuore. La via dell’ubbidienza: Fu ubbidiente fino alla morte e alla morte di croce. La via dell’amore: Come il Padre ha amato me, io ho amato voi. Questa è la via per andare al Padre, la via dell’amore. Amare tutti indistintamente. Gesù ha detto: … ho amato voi, cioè tutti senza distinzione alcuna. Non ha fatto preferenze o particolarità. Gesù non ha amato tizio perché era più bravo di un altro. Non ha amato caio perché più intelligente. Non ha amato sempronio perché più simpatico. Ha amato tutti.
Il Signore continuamente batte sul tasto dell’amore. Lo fa per far capire che l’amore deve essere la radice della salvezza di tutti.
Si è al secondo giorno del mese di Maggio, mese dedicato alla Vergine Maria. Come nostra madre, chiediamole di impararci ad amare tutti, principalmente i nostri nemici, quelli che ci hanno fatto del male, che ci hanno maltrattato, chi hanno umiliati.
Gesù, dalla croce disse: Padre perdonali, perché non sanno quello che fanno. Chi erano questi? I suoi crocifissori. Chi ama di cuore perdona sempre e tutti.  

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